Donate lampade ai canili emiliani: prima servivano per scaldare la marijuana

Donate lampade ai canili emiliani: prima servivano per scaldare la marijuana

Mondofido

Un utilizzo più nobile per le lampade della droga: riscalderanno i cani ospiti dei canili della provincia di Reggio Emilia

A volte l’arte del riciclo, e l’arte di arrangiarsi, portano a risultati davvero sorprendenti ed insperati.
E’ il caso, ad esempio, di quanto accaduto nella provincia di Reggio Emilia, dove alcuni canili della zona hanno ricevuto un dono insolito ma utilissimo.

Ecco quanto accaduto: nel novembre scorso la polizia municipale aveva effettuato un blitz in un casolare abbandonato di San Rocco di Guastalla, dove erano stati sequestrati ben 76,4 chilogrammi di marijuana, pronti per essere immessi sul mercato. C’erano 668 piantine, 663 vasi contenenti radici di marijuana e 120 lampade riscaldanti.

L’attenzione è stata posta proprio su queste lampade, per le quali, dopo il sequestro, è stato deciso un utilizzo molto più nobile e importante.
Come si sa, chi lavora nei canili deve sempre fare i conti con le risorse, poche, e le necessità, tante, per poter garantire benessere ai suoi ospiti. E le raccolte fondi, le campagne di sensibilizzazione, nonché iniziative a favore dei cani abbandonati, non riescono a coprire le spese per il mantenimento.

Quindi, quando i volontari si sono visti recapitare le lampade riscaldanti, hanno accettato con entusiasmo questo il regalo, poiché sanno che ne faranno sicuramente buon uso. Nel prossimo inverno, infatti, verranno utilizzate per riscaldare i cani e i gatti abbandonati.

Destinatari di questo dono speciale sono stati il Rifugio Rocky, i canili di Guastalla, Montecchio, Arceto, Novellara, Reggio Emilia, Bagnolo in Piano e l’associazione AiutAppennin.

Vera MORETTI

© 2017, Mondofido. Riproduzione Riservata

Rispondi