Il cane e la sua identità.

Il cane e la sua identità.

Rosanna Capano

Riscoprire la vera identità del cane, cosa gli piace fare, i suoi bisogni veri: quello che gli piace fare e le motivazioni che lo spingono ad agire.

Capita di sentire persone che si stupiscono davanti ad alcuni atteggiamenti del loro cane, come se non riconoscessero più la sua vera identità. E i comportamenti come abbaiare, scavare buche o l’esuberanza all’inizio della passeggiata vengono immediatamente etichettati come comportamenti inappropriati e da ri-educare.

È importante riconoscere che tali atteggiamenti, per noi sconvenienti, sono spesso il risultato della mancata soddisfazione dei Bisogni Fondamentali del cane, e molto spesso la soluzione del problema si trova recuperando l’attenzione nei suoi riguardi.

Il cane, il nostro fedele compagno è nato per esplorare, mappare il territorio, socializzare con i suoi simili e con le persone e, molto importante, per intrecciare con noi una relazione di amicizia basata sulla fiducia reciproca.

L’identità, l’essenza del nostro cane, è quella di un essere sensibile, intelligente che quotidianamente deve poter svolgere le attività per cui è nato, quelle attività che lo caratterizzano.

Fido, il nostro peloso, è nato per potersi “perdere” nelle sue attività olfattive, seguire una traccia di selvatico in un bosco; per rotolarsi nelle foglie  o qualcos’altro  e lasciare o prende informazioni. Il nostro cane ama fare movimento e quando è stanco, come noi, ama riposare senza essere disturbato.

Gli piace masticare, di norma ama la compagnia dei suoi simili  (a volte no e questa esigenza andrebbe sempre rispettata), e gradisce stare con noi e sentirsi parte della famiglia.

Non permettere al cane di svolgere le attività per cui è nato è una forma di maltrattamento subdola, perché silenziosa non visibile macroscopicamente, grave al pari delle percosse, della catena. È un maltrattamento silenzioso che lo porterà alla depressione o all’evoluzione di problemi comportamentali anche gravi che possono andare dalla frustrazione, all’aggressività fino anche ad atteggiamenti autolesionistici.

Gli chiediamo di seguirci, di abitare con noi in città, ma quanto siamo disposti a farci coinvolgere nelle sue attività? Fido, come noi è fatto per vivere, seguiamolo e ritroveremo anche la strada della nostra vera identità.

Rosanna Capano

© 2017, Rosanna Capano. Riproduzione Riservata

Rispondi