La famiglia si allarga, gestire l’arrivo di un nuovo individuo: quando arriva un bimbo.

La famiglia si allarga, gestire l’arrivo di un nuovo individuo: quando arriva un bimbo.

Rosanna Capano

L’ingresso di un nuovo individuo in famiglia, un secondo cane o l’arrivo di un bambino, un evento che porta con sé un misto di emozioni: curiosità e inquietudine.

L’inserimento di un nuovo individuo in famiglia, per quanto l’evento possa essere lieto come la nascita di un bambino o l’arrivo di un secondo cane, porta con se sempre un alone di inquietudine che viene percepito sia dal cane già presente in famiglia che dalla famiglia stessa.

Questo perché l’allargamento del gruppo familiare comporta comunque, anche quando ci si è preparati da tempo e si è cercato di  lasciare poche chance al caso, uno sconvolgimento della routine quotidiana.

Se il nuovo elemento è un neonato le cose si potrebbero complicare un pochino poiché, giustamente, i neo genitori saranno fortemente coinvolti  dal nuovo arrivato che necessita di cure e attenzioni esclusive, e nell’assolvere al loro nuovo compito potrebbero, involontariamente e inconsapevolmente, trascurare il cane che era stato il centro della famiglia magari fino a qualche settimana prima.

Un cane che convive con un neonato deve far fronte a non pochi cambiamenti, senza contare che la presenza del bimbo è motivo di grande interesse per lui. Il nuovo individuo neonato è un esserino che crescendo produrrà dei rumori molto acuti che sollecitano l’udito del cane e sarà naturalmente attratto dal cane stesso senza peraltro comprenderne la sua delicatezza e la necessità di trattarlo con rispetto.

Il cane da parte sua sarà attirato dal nuovo individuo perché lo vede alla sua stessa altezza, sono infatti le piccole dimensioni dei bimbi il motivo della grande attrazione nei loro risguardi nutrita da molti cani.

Il modo di comportarsi del proprietario farà la differenza nell’evoluzione del rapporti familiari, è l’adulto che dovrà garantire sempre la giusta attenzione sia per il nuovo arrivato che per chi, come il cane, faceva già parte del gruppo familiare. Dovrà inoltre garantire momenti di condivisione serena e tranquilla in presenza di tutti gli elementi della famiglia.

Il proprietario avrà il compito di riservare, in casa, spazi esclusivi per il cane, dove nessuno potrà disturbarlo. Sarebbe inoltre opportuno che non ci fosse mescolanza tra i giochi del cane e quelli del bambino e non solo per una questione di igiene.

L’avvicinamento tra il cane e il bambino dovrà sempre essere graduale e in presenza di adulti che potranno e dovranno vigilare sulle interazioni cane-bambino e mai e poi mai si dovrà lasciare un bimbo solo con un cane, anche qualora quest’ultimo  fosse in assoluto il cane più buono del mondo!

Rosanna Capano

© 2017, Rosanna Capano. Riproduzione Riservata

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