La socializzazione secondaria: l’incontro con gli altri.

La socializzazione secondaria: l’incontro con gli altri.

Rosanna Capano

Se il cane sia buono o meno, ovvero affidabile e quindi degno di fiducia, è il risultato di una corretta socializzazione secondaria.

Come possa evolvere una interazione tra cane e esseri umano dipende da diversi fattori: interni all’individuo cane, come si sente in quel preciso momento, e fattori dipendenti dal contesto, dalla situazione vissuta.

Il comportamento del cane, così come quello di qualsiasi individuo sociale in grado di provare emozioni, non è standardizzabile. Per questo motivo, chi ha tentato di descrivere le tendenze soggettive categorizzandole in base alla razza di appartenenza ha di fatto compiuto un “buco nell’acqua”.

L’appartenenza ad una determinata razza, o la riconducibilità ad una delle razze conosciute, fornisce informazioni riguardo la tendenza possibile in quell’individuo, ma rappresenta solo una possibilità e non la certezza.

La socievolezza verso le persone che riempiono gli ambienti dei nostri cani potrà essere “costruita”, sviluppata e incrementata attraverso un buon processo di socializzazione secondaria. Importante sottolineare che tale processo avrà buoni risultati se le persone si mostreranno attente e rispettose delle esigenze, comunicative e relazionali, del cane.

Troppo spesso le persone, più o meno consapevolmente, si adoperano per suscitare un “comportamento aggressivo” nel cane, e in effetti il percorso di socializzazione dovrebbe essere rivolto principalmente agli esseri umani.

Nel costruire le esperienze di socializzazione secondaria sarà fondamentale che le stesse si realizzino in un’atmosfera di divertimento, favorendo emozioni positive e atteggiamenti curiosi, oltre che in assoluta sicurezza per tutti i coinvolti nell’esperienza.

Sarà quindi importante creare momenti di gioco incentrati sulla collaborazione, con il proprietario quale supporto emozionale principale per il cane.

Nel percorso di socializzazione secondaria sarà importante che il cane, supportato da l suo compagno umano, intraprenda esperienze che gli facciano generalizzare l’uomo nei suoi vari aspetti: bambini, adulti, uomini con particolari abbigliamenti e mansioni (forze dell’ordine e addetti a vari servizi urbani), questo impegno permetterà al cucciolo di allargare le proprie conoscenze allenando le sue capacità di accettazione dell’altro e di generalizzazione.

Rosanna Capano

© 2017, Rosanna Capano. Riproduzione Riservata

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