Ma perché i cani sotterrano l’osso? Ancora sulle loro strane abitudini.

Ma perché i cani sotterrano l’osso? Ancora sulle loro strane abitudini.

Rosanna Capano

Praticamente tutti i cani, grandi o piccoli che siano, sotterrano l’osso, il cibo o i loro giocattoli. Una tra le abitudini più diffuse. Ma perché tutto ciò?

Tra le abitudini del cane di certo la più diffusa, e che ogni proprietario ha avuto modo di osservare, è quella di sotterrare l’osso o il cibo o il suo giocattolo preferito. Osservare tale comportamento, la meticolosità e l’attenzione che il cane mette in atto nel cercare il posto giusto col il suo osso tra i denti e, una volta trovato, il suo lavorare alacremente per scavare la buca in cui sotterrare e riporre al sicuro il suo prezioso bottino, è uno spettacolo affascinate al cui cospetto scatta automatica la domanda: perché fanno questo?

Le abitudini e i rituali dei cani sono diverse, questa deve la sua origine alla componente istintuale. Questa curiosa (per noi) abitudine non ha nulla di misterioso ed è un comportamento che è la manifestazione di un atteggiamento atavico.

Nei lupi si osservano comportamenti di caccia e successiva messa “in dispensa”, ovvero ripongono sotto terra gli avanzi di cibo in previsione di tempi con scarsità di provviste. Nei cani, che con loro condividono alcune abitudini e comportamenti, permane questo atteggiamento, anche in quelli che vivono in famiglia e quindi con piena disponibilità di cibo.

Poiché quindi tale abitudine fa parte della sua essenza di cane, se lo vediamo girare per casa o in giardino con l’osso in bocca alla ricerca di un posto dove nasconderlo, sarà inutile e inopportuno sgridarlo perché lui in quel momento sta realizzando una sua motivazione molto forte e importante per la sua sopravvivenza. Infatti lui, il cane, non sa e non ha la certezza che il suo compagno umano gli garantirà il nutrimento per tutta la sua vita, per cui sarà portato a nascondere il cibo in eccesso creando un magazzino cui attingere nei giorni di magra.

Rosanna Capano

© 2018, Rosanna Capano. Riproduzione Riservata

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