I cani più fedeli? Quelli dal naso corto

I cani più fedeli? Quelli dal naso corto

Mondofido

Carlini e bulldog sarebbero tra le razze più fedeli e legate al loro padrone

Dimenticatevi pastori tedeschi, golden retriever o labrador: i cani più fedeli sarebbero, secondo una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Plos One, quelli dal naso corto o dal muso schiacciato.
In pratica, carlini e bulldog, per fare gli esempi più comuni, sono i cani che maggiormente si affezionano ai loro padroni, tanto che non li tradirebbero mai. Certo, è risaputo che un cane, indipendentemente dalla razza, rimane sempre fedele al suo compagno umano, ma sembra che loro, quelli con il muso appiattito, lo siano ancora di più.

Se, dunque, ci si chiedeva il motivo per cui sono molti coloro che sono disposti a spendere tanto per avere in casa un carlino, o un bulldog, razze conosciute per non essere certo a buon mercato, considerando anche la salute cagionevole dovuta proprio alla loro particolare conformazione, ecco che ora è stato svelato.

Paul McGreevy, autore della ricerca, ha specificato che, al di là dei loro problemi respiratori e delle aspettative di vita notoriamente più ridotte rispetto ad altri esemplari, ciò che attrae di questi cani è proprio il carattere accattivante.

Non dimentichiamo, però che i cani brachicefali, a causa delle caratteristiche appiattite del loro cranio, sono portati ad essere più dispettosi ed aggressivi rispetto a quelli di stazza più grande.

In questo studio sono stati esaminati oltre 60mila quadrupedi, distribuiti su 45 razze, per analizzare comportamenti forse collegati alla fisicità tramite 60 test standardizzati. Dalla ricerca sono emersi dei dettagli particolarmente interessanti, poiché spiegherebbero l’inclinazione dell’uomo a preferire le razze dal naso corto: nonostante l’atteggiamento distratto e dispettoso, infatti, questi esemplari dimostrerebbero estrema fedeltà ai proprietari e, inoltre, seguirebbero i comandi con più precisione rispetto alle varietà a naso lungo.

Ciò significa che, quando ci imbattiamo in un carlino che ci ringhia contro, non lo fa per antipatia nei nostri confronti, ma per difendere il suo amato padrone da una possibile minaccia. D’altra parte, non lo diciamo anche noi che bisogna diffidare degli estranei?

Vera MORETTI

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