La Cina, il cane e il mercato in crescita.

La Cina, il cane e il mercato in crescita.

Rosanna Capano

Il cane è un caro amico dell’uomo e il mercato lo sa, dall’alimentazione, alla cura, agli accessori tutti confermano un settore in attivo.

Il mercato dei prodotti per gli animali da compagnia dall’alimentazione agli accessori risulta, nonostante la crisi, un settore con guadagni in crescita.

Tale inversione di tendenza si sta realizzando anche in Cina.

Laddove trent’anni fa non si registravano cani “di famiglia” perché avere Fido in casa era ritenuto un simbolo borghese e i pochi esemplari della specie canina arrivavano e partivano coi loro padroni stranieri, diplomatici e giornalisti. Oggi, si assiste alla tendenza a spendere parte dei guadagni in beni e servizi che vanno oltre i bisogni di prima necessità, prestando attenzione oltre che alle attività tipiche della routine quotidiana anche a nuove forme di svago e di passatempo. La crescita economica della Cina e il miglioramento generalizzato delle condizioni sociali delle famiglie hanno promosso un cambiamento dello stile di vita e delle attitudini.

La moda più recente è quella di adottare degli animali domestici cani, gatti e alti piccoli mammiferi, facendoli così entrare a pieno titolo nel nucleo familiare. Attualmente, possedere un cane in Cina e poterlo mostrare in giro per la città è da considerarsi sinonimo di agiatezza, e essere proprietario di un cane dalla razza ricercata può essere paragonato al lusso di possedere una fuoriserie.

A Shangay le autorità sono arrivate persino ad imporre la politica “del cane unico” perché su 24 milioni di abitanti sono stati registrati un milione di animali domestici: nel Paese asiatico si contano circa 100 milioni di animali domestici, di cui la maggior parte cani.

Il  mercato pet care, qui come in altri paesi del mondo,  si riferisce ad una serie di prodotti e servizi che mirano ad offrire cure e benessere agli animali domestici: cibo, toelettatura e accessori come giocattoli, guinzagli, vestiti e cappottini sempre più trendy e quindi, irrinunciabili.

Il “lato oscuro” di questa moda è che nella maggioranza dei  casi si realizza, in Cina come in altri paesi Italia compresa, una corsa all’acquisto del cane senza considerare le sue caratteristiche peculiari di individuo con delle specificità a volte divergenti dallo stile di vita del compagno bipede – un cane da caccia per un individuo sedentario –  creando così una distanza attitudinale che si rifletterà necessariamente in una distanza relazionale, lesiva per l’equilibrio di vita comune.

Rosanna Capano

© 2017, Rosanna Capano. Riproduzione Riservata

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