Rocky, rapito su una spiaggia, torna a casa dopo tre anni percorrendo 600 km

Rocky, rapito su una spiaggia, torna a casa dopo tre anni percorrendo 600 km

Mondofido

Rocki rubato al proprio padrone torna a casa percorrendo più di 600 km

Rocky è un pastore tedesco di cinque anni che si è reso protagonista di una storia incredibile. Era stato adottato da un uomo siriano, Ibrahim Fwal, che l’aveva trovato in una canile di Carrara. L’affetto che legava Rocky al padrone era tipico di tutti i trovatelli, riconoscenti verso chi decide di prendersi cura di loro. Rocky era a tutti gli effetti membro della famiglia di Ibrahim e con la famiglia andava anche in vacanza.

Un giorno mentre si trovavano al mare a Salerno, Ibrahim, si allontanò dall’ombrellone per fare un bagno e, una volta ritornato, fece la terribile scoperta: il suo fedele amico era sparito, Rocky era stato rapito. Alcuni bagnanti presenti testimoniarono di aver visto delle persone, forse zingari, portarlo via.

Tre anni turbolenti 

Il padrone di Rocky provò invano a cercarlo nei canili e ad affiggere manifesti con la sua foto. Niente! Rocky sembrava essere sparito nel nulla. Nessuno sa cosa sia esattamente successo in quel periodo al cane rapito: di solito vengono rapiti i cuccioli da utilizzare durante l’accattonaggio per ottenere più elemosina. Dopo un po’ di tempo, o perché abbandonato o perché fuggito, Rocky si trovò di nuovo sulla strada e venne adottato da una famiglia di Salerno. Nonostante l’amore che questa gli dimostrò da subito, provò diverse volte a scappare. Al terzo tentativo vi riuscì.

Il lungo viaggio

Si mise in marcia per un viaggio che sarebbe durato circa 600 km. I pericoli che probabilmente dovette affrontare furono infiniti, dal rischio di essere investito, alla fame, alle malattie. Eppure riuscì a raggiungere Carrara dove, chi l’aveva trovato, stava per restituirlo alla famiglia di Salerno, che aveva inciso il proprio indirizzo sul collare di Rocky. Ma un tatuaggio risalente a quando era cucciolo e al tempo della prima adozione da parte di Ibrahim, permise di risalire al proprietario di prima che fosse rapito: Ibrahim e Rocky, appena si rividero, non ebbero un minimo di esitazione e si riconobbero subito.

Il rapimento, la fuga, il viaggio di oltre 600 km lungo strade sconosciute e incontrando difficoltà inimmaginabili, non hanno fatto dimenticare a Rocky chi l’aveva salvato da cucciolo; ha seguito il suo cuore, e l’amore l’ha riportato dal padrone.

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