A Chiavari bottiglia acqua per pulire la pipì dei cani

A Chiavari bottiglia acqua per pulire la pipì dei cani

Alessandra Curreli

Entra in vigore il nuovo regolamento comunale che obbliga i padroni dei cani a portarsi dietro una bottiglia d’acqua per pulire la pipì dei propri animali.

Non c’è tregua, la lotta contro i “bisogni” lasciati sui marciapiedi continua e questa volta coinvolge la città di Chiavari.

E’ attiva dal 15 febbraio 2018 la delibera n. 87 del 16 Dicembre 2017 stabilita dal Comune di Chiavari che fa riferimento al nuovo regolamento di Polizia Municipale, approvato durante l’ultimo Consiglio Comunale.Mondofido Bisogni del cane

L’amministrazione sancisce in una nota: “si ricorda alla cittadinanza che sarà in vigore il suddetto regolamento, che sancisce con l’articolo n.41 l’obbligo di utilizzare una bottiglietta d’acqua per rimuovere le deiezioni urinarie dei cani su tutto il territorio comunale”.

Altri casi simili

La delibera, si somma alle numerose ordinanze Comunali che ultimamente stanno interessando la Liguria.

A parte il caso meritevole di Genova, che con grande tolleranza permette grazie all’Assessore Elisa Serafini, di portare i cani all’interno dell’Ufficio Cultura del Comune a tutti i dipendenti comunali, stiamo assistendo a diversi casi di “tolleranza zero”.Mondofido Pip%C3%AC del cane in strada

A Savona il sindaco vieta ai cani di “usufruire” dei marciapiedi del Centro Storico per i propri bisogni. Le multe per chi non rispetta l’ordinanza di far scendere il cane dal marciapiede e “invitarlo” dolcemente a fare i bisogni a bordo strada, vanno fino a 70 euro.

A Sestri Levante il Comune già dall’Aprile del 2013 aveva predisposto la normativa di divieto ai conduttori di animali, anche se muniti di museruola e guinzaglio, di poter accedere a tutti gli arenili durante la stagione balneare. Il tar pochi giorni fa ha dato ragione al Comune.

Un’ordinanza da rispettare

Oggi a Chiavari i proprietari di cani dovranno portarsi dietro una bottiglietta d’acqua per pulire le pipì dei loro amati amici. Trascorso un periodo ragionevole di tolleranza, ai trasgressori verrà applicata una sanzione amministrativa.

Insomma vita dura in buona parte della Liguria per tutti i furbetti di scarsa civiltà che lasciano i bisogni senza raccoglierli e senza “pulire” la zona interessata.

Alessandra Curreli

© 2018, Alessandra Curreli. Riproduzione Riservata

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