Cosa intendiamo per Pedigree?

Cosa intendiamo per Pedigree?

Alessandra Curreli

Il Pedigree è il certificato di iscrizione a uno dei Registri del Libro genealogico. Ma partiamo da una domanda base, cos’è il Libro genealogico?

Il Libro genealogico secondo l’ENCI – l’Ente Nazionale Cinofilia Italiana – è uno strumento il cui  scopo, volge alla ricerca del miglioramento dei cani di razza.

In definitiva si tratta di una sorta di censimento dei cani appartenenti ad una specifica specie o razza.

L’ENCI è  un’associazione nazionale di allevatori che si riserva lo scopo di tutelare le razze canine riconosciute “pure”.

Sotto la stretta vigilanza del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, attraverso un’attività selettiva, viene promossa e disciplinata la valorizzazione zootecnica e sportiva del cane.

Quando parliamo di Pedigree, parliamo quindi di un certificato valido come iscrizione ad uno dei Registri del Libro genealogico.

Un animale iscritto su tale registro possiede un proprio codice d’identificazione, costituente la prova della sua appartenenza alla razza.

Cosa viene annotato nel Pedigree

Sul sito dell’Enci, viene descritto nel dettaglio cosa viene annotato nel Pedigree:Mondofido Cuccioli con pedigree

  • I dati anagrafici del cane (razza, nome, sesso, data di nascita, colore
    del mantello, microchip);
  • Il numero d’iscrizione ad uno dei Registri di cui si compone il Libro genealogico;
  • La genealogia del cane (genitori, nonni, bisnonni e trisnonni);
  • Chi, tra gli antenati, è stato campione di bellezza o di lavoro
  • I dati anagrafici del proprietario e dell’allevatore.
  • I diversi passaggi di proprietà avuti del cane.

Il certificato genealogico o pedigree garantisce che l’iscrizione del cane sia avvenuta secondo la normativa del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Aiuta in caso di smarrimento

Migliora in caso di smarrimento, la possibilità di rintracciarlo indipendentemente dalla Regione in cui è stato smarrito.

Fa sì che l’allevatore si impegni a far riprodurre cani sani privi di malattie o patologie ereditarie.

Per la legislazione italiana la vendita di cani proposti come “di razza”, senza che questa qualità sia attestata dal pedigree, è vietata dal Decreto Legislativo n. 529 del 30 dicembre 1992.

Un cane sprovvisto di pedigree, non verrà mai considerato un “cane di razza” anche se di aspetto morfologico simile, questo pregiudicherà probabilmente la sua partecipazione a eventuali manifestazioni ufficiali, ma non certo l’affetto che sarà in grado di darci a prescindere.

Alessandra Curreli

© 2017, Alessandra Curreli. Riproduzione Riservata

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