Gonker, il cane che è riuscito a tornare a casa

Gonker, il cane che è riuscito a tornare a casa

Mondofido

La sua storia è diventata un libro, Smarrito cane, scritto dal cognato del suo padrone

Il 14 giugno uscirà un libro speciale Smarrito cane, che narra la storia di Gonker, un incrocio di golden retriever che nel 1998 si perse sui monti Appalachi ma riuscì miracolosamente a tornare a casa.

Purtroppo i cani che si smarriscono sono tanti e pochi di loro tornano a casa ma, lasciando i padroni sempre più in ansia e sempre più sconsolati. Per questo motivo, l’autore di questa storia ha voluto dedicare questa bellissima e magica storia a tutti coloro che, invece, non riescono a ritrovare la strada di casa.

Pauls Toutonghi è l’autore del libro ma anche il cognato del padrone di Gonker, quindi coinvolto in quanto è successo al cane e alla sua famiglia.

Gonker viene descritto come un cane particolare, dalla personalità spiccata e bizzarra, proprio come le sue abitudini. Ad esempio, se tutti i cani amano sdraiarsi per terra, lui al contrario preferiva salire sulle sedie, come fosse un umano, oppure si rannicchiava su panche e sponde dei letti, assumendo un aspetto quasi regale.

Indole elegante ma stomaco insaziabile, perché quando si trattava di mangiare, abbandonava i suoi modi compiti e diventava vorace e incontenibile.

Purtroppo, Gonker era anche affetto dal morbo di Addison, patologia della ghiandola surrenalica, per la quale doveva essere curato, altrimenti rischiava di morire.
Per questo motivo, quando, il 10 ottobre 1998, il cane è sparito durante un’escursione nella foresta, l’apprensione ha subito colto i suoi padroni. Poteva morire di freddo, di fame, ma anche a causa della sua malattia, per la quale doveva prendere farmaci.

Con il passare dei giorni le speranze di ritrovarlo, o di ritrovarlo vivo, si affievolivano, ma nel frattempo l’appello dei suoi padroni stava diventando di pubblico dominio, non solo nella zona attigua alla foresta dove si era persa, ma fino a Russia, Cina, Cile…e tutti erano in pensiero per questo cane smarrito.

Poi, dopo due settimane, una telefonata nel cuore della notte, che annunciava il ritrovamento di Gonker, avvistato in una stazione sciistica a 180 chilometri da casa. Era riuscito a sopravvivere, addirittura aumentando di peso, anche se i giorni passati all’addiaccio erano ben visibili sul suo corpo, a cominciare dai polpastrelli delle zampe tagliati.

Il cane, quindi, è tornato a casa, dove ha vissuto altri cinque anni prima di morire, a causa della sua malattia, ma anche di un’artrite che non gli permetteva di camminare agevolmente o di reggersi sulle zampe. In ogni caso, la vita di Gonker non è stata più breve rispetto ad altri golden retriever, e la sua avventura lontano da casa non l’ha compromessa.

Ma, ovviamente, ha del miracoloso, e per questo è stata raccontata. Potrebbe essere una piacevole e coinvolgente lettura estiva.

Vera MORETTI

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