Le adozioni del cuore: la storia di Johanna e Veronica

Le adozioni del cuore: la storia di Johanna e Veronica

Mondofido

Dopo quasi dieci anni di canile, e tre anni trascorsi in Romania, Johanna ha finalmente trovato una famiglia che la ama: quella di Veronica

Adottare un cane, portarlo a casa e cominciare una nuova vita insieme: cosa c’è di meglio? Questo avrà pensato Veronica Colombo, quando ha deciso di accogliere nella sua vita Johanna, una lupetta che, fino a quel momento, aveva conosciuto anche la cattiveria e gli stenti di un canile rumeno.

La vita di questa cagnolina ha subito brusche deviazioni e improvvisi cambiamenti, alcuni dei quali, quelli decisivi, davvero fortunati.

Dal canile di Calarasi, in Romania, Johanna è stata tratta in salvo dai volontari di Save the Dogs, un’associazione che da anni lavora nel territorio per aiutare gli animali e cercare di risolvere la situazione del randagismo. Dopo aver visto e subito maltrattamenti, ma anche aver sofferto per mancanza di cibo e di cure, approdare in Italia è stato per Johanna come arrivare in Paradiso.

Ad accoglierla, l’Asilo del Cane di Palazzolo Milanese, dove Johanna è arrivata con Jim, suo inseparabile compagno dai tempi di Calarasi, e dove ha incontrato Veronica, che dal primo sguardo si è innamorata di lei, tanto da preoccuparsi dei segni di insofferenza dovuti alla vita in canile, che spesso può rivelarsi stressante in soggetti particolarmente sensibili: “Johanna mostrava apatia nei confronti di alcune persone del canile o alcuni passanti durante le passeggiate e, durante i primi anni, tendeva a mostrarsi poco amichevole con gli altri cani, spalleggiata da Jim”.

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Continua Veronica: “Io sono entrata a Palazzolo nel dicembre 2011. Io, mia mamma e un’amica ci siamo presentate lì con il forte desiderio di iniziare l’attività di volontariato e abbiamo conosciuto la nostra capo settore, Paola. Dopo aver fatto il corso e aver sbrigato le pratiche per diventare volontari, una domenica pomeriggio abbiamo finalmente conosciuto i cani di cui ci saremmo prese cura: Paola ci ha accompagnate a fare un giro tra i box, indicandoci i nomi e descrivendoci il carattere di ogni magnifico cane. Tra la ventina di cani che ho visto quel giorno, un muso ha attirato subito la mia attenzione: Johanna si è avvicinata alla rete del box, con il suo muso dolcissimo e la sua incredibile eleganza di lupo. Ho un debole per i lupoidi e subito mi sono innamorata di lei, ricordo benissimo di aver detto a mia mamma che, un giorno, se avessi avuto la possibilità, avrei adottato Johanna”.

Veronica lavora come volontaria nel canile ormai dai cinque anni e sotto i suoi occhi, e le sue cure, sono passati tanti cani, ma nessuno ha fatto breccia nel suo cuore tanto quanto Johanna e, di conseguenza, Jim.
Dolci e affettuosi, in tutti quegli anni erano rimasti lì, forse perché i potenziali adottanti si spaventavano davanti al loro abbaiare insistente, che altro non era se non un saluto.

Nel frattempo, Veronica aveva coinvolto il fidanzato Alberto, anche lui diventato poi volontario, e anche lui conquistato da quei due cani, sempre insieme e sempre docili. Ormai era diventato un chiodo fisso per entrambi: trovare una casa che potesse accogliere i due cani per sempre.
I nostri piani però sono stati, fortunatamente, cambiati il 23 ottobre 2015, quando una meravigliosa famiglia si è innamorata di Jim e lo ha adottato. Da allora, è passato un altro anno, noi abbiamo ristrutturato e arredato la nostra casa, il 24 ottobre, un anno e un giorno dopo Jim, abbiamo portato a casa con noi Johanna. Abbiamo adottato una lupetta che per dieci anni non ha conosciuto una casa e una famiglia e che per sette anni ha vissuto la quotidianità del canile; ci aspettavamo qualche problema nel suo inserimento, eravamo anche pronti ad affrontarlo. I giorni prima del suo arrivo abbiamo parlato e ci siamo fatti guidare da un’amica educatrice che ci ha consigliato di avere pazienza e lasciarle il tempo di ambientarsi prima di proporle tante esperienze, si è raccomandata di abituarla fin da subito a stare a casa da sola”.

Le raccomandazioni sono servite, anche se Johanna, in realtà, ha dimostrato uno spirito di adattamento notevole, senza manifestare disagio neppure quando veniva lasciata da sola.

Conclude Veronica: “Tante volte sento dire che è meglio prendere un cucciolo per crescerlo come si vuole o che i cani dei canili han tutti problemi; noi siamo la prova vivente che non è così”.

Vera MORETTI

© 2016, Mondofido. Riproduzione Riservata

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