Cane aggredisce i padroni e finisce dallo psicologo

Cane aggredisce i padroni e finisce dallo psicologo

Mondofido

Il cane, vittima di una brutta avventura, è un animale imprevedibile e va curato

Un momento di follia da parte del loro cane e i due padroni sono finiti al pronto soccorso a causa delle ferite riportate.
Una coppia di Rovereto è stata aggredita dal suo cane, un boxer di nove anni, il quale prima ha morso il padrone al tallone e poi si è avventato sulla padrona, accorsa per allontanare il cane. L’uomo, nel tentativo di sfuggire ai morsi, è anche scivolato rompendosi un braccio.

Ora il cane è stato affidato al canile per essere valutato, poiché si tratta di un animale problematico, come ha sostenuto anche il responsabile del canile alla Mira Pierluigi Raffo: “Conosco bene quel cane, ha iniziato ad avere problemi dopo un fatto accaduto circa quattro anni fa. Mentre era solo in casa, l’appartamento è stato saccheggiato dai ladri. I quali, vedendosi aggredire dal cane, che difendeva il suo territorio, lo hanno massacrato di botte lasciandolo in fin di vita”.

Dopo questa brutta avventura, il cane ha ripreso la sua forma fisica molto lentamente, pur portandosi dietro alcune ferite permanenti subite durante l’aggressione (ha perso mezza lingua), ma il lato psicologico è risultato molto più difficile da recuperare, tanto che non è più stato lo stesso di prima.

Continua Raffo: “È evidente che lo choc gli ha provocato dei problemi, tanto che circa un anno e mezzo fa era stato accompagnato qui in canile perché aveva morso il suo padrone una prima volta. Non un episodio grave come domenica, ma abbastanza forte come campanello d’allarme. Con i proprietari ci siamo incontrati un paio di volte e abbiamo proposto loro un percorso di rieducazione per il loro cane, ma hanno preferito lasciar perdere”.

Per questo, la sua aggressività potrebbe essere definita “aggressività da paura”, poiché soffre soprattutto quando si trova in spazi stretti, e si dimostra spesso terrorizzato.
Per valutare il suo stato, verrà tenuto dieci giorni in isolamento, poiché, a seguito di un trasloco con la sua famiglia, è ancora sotto choc e vittima di un grande stress.
A renderlo pericoloso è il suo carattere imprevedibile, segnato profondamente da un’esperienza dolosa e drammatica.

Vera MORETTI

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