L’addestramento al riporto rappresenta una delle abilità più gratificanti che puoi insegnare al tuo amico a quattro zampe. Oltre a essere un ottimo esercizio fisico e mentale, il riporto rafforza il legame tra cane e padrone, stimola l’intelligenza dell’animale e può rivelarsi estremamente utile in molte situazioni quotidiane. Che tu abbia un Labrador naturalmente predisposto a questa attività o un piccolo Chihuahua curioso, ogni cane può imparare a riportare oggetti con il giusto approccio e la necessaria pazienza.
Le basi dell’addestramento al riporto
Il riporto è un’abilità che si compone di varie fasi: l’interesse per l’oggetto, l’inseguimento, la presa dell’oggetto, il ritorno dal padrone e il rilascio. Ciascuna di queste componenti richiede un addestramento specifico e graduale. Il segreto sta nell’iniziare con sessioni brevi ma frequenti, rendendo ogni momento un’esperienza positiva e divertente per il cane.
Prima di iniziare, assicurati di avere a disposizione un oggetto adatto. La scelta dipende dalla taglia e dalle preferenze del tuo cane: una pallina in gomma morbida, un frisbee per cani, o un pupazzo specifico per il riporto possono essere ottime opzioni. L’oggetto deve essere abbastanza grande da non poter essere ingoiato, ma sufficientemente leggero da poter essere afferrato comodamente.
L’ambiente ideale per iniziare l’addestramento è un luogo tranquillo, privo di distrazioni. Il tuo giardino o una stanza spaziosa della casa sono perfetti per le prime lezioni. Solo quando il cane avrà acquisito una buona padronanza dell’esercizio potrai spostare l’addestramento in aree più stimolanti come parchi o spiagge.
La motivazione è la chiave del successo. Alcuni cani sono naturalmente attratti dal gioco del riporto, mentre altri potrebbero necessitare di maggiori incentivi. Identifica cosa motiva di più il tuo amico a quattro zampe: potrebbe essere il cibo, un gioco particolare o semplicemente le tue lodi entusiastiche.
Metodologia step by step efficace
Il metodo più efficace per insegnare il riporto prevede una progressione graduale attraverso piccoli successi. Inizia stimolando l’interesse del cane verso l’oggetto scelto. Muovi l’oggetto davanti a lui, rendilo “vivo” e interessante. Quando mostra curiosità, premialo immediatamente con un bocconcino o un complimento caloroso.
Una volta che il cane mostra interesse consistente per l’oggetto, puoi procedere al passaggio successivo: la presa. Tieni l’oggetto vicino al muso del cane e incoraggialo a prenderlo in bocca. Appena lo afferra, anche solo per un secondo, elogialo vivacemente. Ripeti questo esercizio più volte, premiando ogni tentativo e aumentando gradualmente il tempo in cui il cane deve tenere l’oggetto.
Il passaggio successivo consiste nell’introdurre il movimento. Lancia l’oggetto a breve distanza e incoraggia il cane a seguirlo con comandi entusiasti come “Prendi!” o “Vai!”. Inizialmente, potresti dover correre insieme al cane verso l’oggetto per stimolare il suo interesse. Non preoccuparti se all’inizio il cane non riporta spontaneamente l’oggetto; concentrati sul fatto che lo prenda in bocca.
Per incoraggiare il ritorno, puoi utilizzare un guinzaglio lungo durante le prime fasi. Quando il cane ha preso l’oggetto, chiamalo con tono allegro e, se necessario, guida gentilmente il suo ritorno usando il guinzaglio. Un’altra tecnica efficace consiste nel correre nella direzione opposta dopo che il cane ha preso l’oggetto: l’istinto di seguirti lo porterà naturalmente a tornare da te.
Il rilascio dell’oggetto può essere una delle fasi più complesse, soprattutto per cani particolarmente possessivi. Insegna il comando “Lascia” offrendo uno scambio: quando il cane torna con l’oggetto, mostragli un premio appetitoso e pronuncia il comando. Appena lascia cadere l’oggetto, premialo immediatamente e loda il suo comportamento.
Superare le sfide più comuni
Durante l’addestramento al riporto, potresti incontrare alcune difficoltà specifiche. Una delle più comuni è il cane che prende l’oggetto ma non lo riporta, preferendo correre in giro o sdraiarsiper giocare da solo. In questi casi, evita di inseguire il cane, poiché interpreterebbe la tua azione come parte del gioco. Piuttosto, allontanati nella direzione opposta, attirando la sua attenzione con un tono entusiasta o un altro giocattolo.
Alcuni cani potrebbero mostrare scarso interesse per l’oggetto scelto. La soluzione è semplice: sperimenta con oggetti diversi fino a trovare quello che suscita maggiore entusiasmo. Pallini che rimbalzano, giocattoli che emettono suoni o persino oggetti profumati con aromi appetitosi possono fare la differenza.
Per i cani che faticano a lasciare l’oggetto una volta riportato, l’approccio migliore è la pazienza e la coerenza. Non cercare mai di strappare l’oggetto dalla bocca del cane, poiché questo potrebbe incoraggiare un comportamento possessivo. Continua a lavorare sul comando “Lascia” associato a una ricompensa gratificante.
La costanza è fondamentale: sessioni brevi (5-10 minuti) ma frequenti (2-3 volte al giorno) sono più efficaci di lunghe sessioni sporadiche. Ricorda sempre di concludere l’addestramento su una nota positiva, con un successo che permetta al cane di sentirsi realizzato.
L’addestramento al riporto richiede tempo e dedizione, ma i risultati ripagano ampiamente gli sforzi. Oltre a fornire un eccellente esercizio fisico, il riporto stimola l’intelligenza del cane, rafforzando contemporaneamente il vostro legame. Un cane che ha imparato a riportare oggetti su comando sviluppa maggiore autocontrollo e risponde meglio anche ad altri comandi.
Non dimenticare che ogni cane è unico e i tempi di apprendimento possono variare considerevolmente. Alcuni cani potrebbero imparare il riporto in poche settimane, mentre altri potrebbero richiedere mesi di pratica costante. Rispetta sempre i tempi del tuo compagno a quattro zampe e adatta l’addestramento alle sue esigenze specifiche.
L’addestramento al riporto può anche evolvere in attività più complesse una volta padroneggiati i fondamenti. Puoi introdurre varianti come il riporto di oggetti specifici chiamati per nome, il riporto in acqua per le razze acquatiche, o persino piccoli percorsi ad ostacoli che culminano nel riporto di un oggetto.
Il gioco del riporto, oltre a essere un eccellente esercizio di addestramento, rappresenta un’opportunità preziosa per trascorrere tempo di qualità con il tuo amico peloso. Ogni sessione di addestramento è un’occasione per rafforzare la comunicazione e la fiducia reciproca, elementi fondamentali di un rapporto sano tra cane e padrone.
Con pazienza, coerenza e tanto affetto, vedrai il tuo cane progredire gradualmente nell’arte del riporto, trasformando un semplice esercizio in un momento di gioia condivisa e di crescita per entrambi.
© 2025, Roberto Rossi. Riproduzione Riservata