Cane e uomo e la convivenza difficile: quando la coppia scoppia.

Cane e uomo e la convivenza difficile: quando la coppia scoppia.

Rosanna Capano

Situazioni di critica convivenza dove allontanare il cane è un atto dovuto che salvaguarda il benessere del cane stesso, una decisione per noi vissuta come tradimento verso il fedele compagno.

A volte si realizzano situazioni in cui la convivenza del cane nel suo “branco” umano è veramente difficile e, nonostante gli sforzi, la soluzione migliore è purtroppo rappresentata dall’allontanamento del cane dalla casa di famiglia.

La presenza di un cane dal temperamento molto forte, iperattivo o molto nervoso che non riesce a relazionarsi con i bambini; cani con seri problemi comportamentali che non è possibile “curare” in famiglie con bambini piccoli o scarsità di tempo disponibile. Cani poco o per nulla socializzati con l’umano, magari presi dalla strada, con le più lodevoli intenzioni di offrigli un tetto, cibo e amore ma che, non avendo conosciuto e vissuto nei cruciali periodi di socializzazione la vicinanza dell’uomo, non sono in grado di vivere serenamente in ambiente umano. Cani che hanno morso un componente della famiglia con conseguente  squilibrio della relazione di fiducia reciproca.

O ancora cani molto attivi che vengono lasciati in casa o in giardino per ore e senza nulla da fare, questi cani, troveranno presto alternative per placare la loro frustrazione come abbaiare, distruggere, fare buche se sono relegati in giardino…Sono queste situazioni che non potranno essere risolte con l’obbedienza ma con l’approfondimento dei loro bisogni insoddisfatti.

In questi casi, che rappresentano solo alcuni esempi di convivenza difficile e, quando non è possibile fare altrimenti, l’allontanamento del cane, il proprio, dalla casa di famiglia,  rappresenta una scelta dovuta per il benessere collettivo.  E’ di certo una decisione che spezza il cuore e che ci fa apparire ai nostri stessi occhi come dei traditori.

Ritenere che i cani, quelli che vivono in casa situazioni altamente difficili, percepiscano l’allontanamento come un tradimento della loro fiducia è una sensazione tutta umana. Questa scelta rappresenta una decisione che, portando il cane in un nuovo contesto dove potrà realizzarsi, contribuirà al raggiungimento della sua felicità e benessere.

Valutato che abbiamo mal calcolato l’impegno richiesto dall’ospitare un cane in casa e che al nostro Fido non possiamo dedicare il tempo necessario che gli è dovuto, la decisione più saggia per recuperare al nostro “errore” di valutazione, sarà trovargli una nuova casa. E se il nostro cane ha bisogno di una nuova casa per il suo bene o per quello dei suoi familiari umani, sarà nostro dovere e atto di amore trovare il posto giusto per lui.

Questa riflessione non vuole essere un incentivo a prendere decisioni con leggerezza, “tanto poi possiamo trovare una nuova casa a Fido”, i cani non sono oggetti che possono essere ricollocati e c’è un limite al numero di cambi di famiglia che un cane può tollerare. Ma se non siamo in grado di offrire al nostro cane ciò di cui ha bisogno, adoperarsi perché lui realizzi una vita soddisfacente, e se necessario lontano da noi non rappresenta un tradimento mentre lo sarebbe non farlo.

Rosanna Capano

© 2018, Rosanna Capano. Riproduzione Riservata

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