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Il cane e le sue paure: i rumori.

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Le paure di un cane adulto possono riguardare diversi stimoli e avere diversa origine.  Tra le più comuni, quelle per cui molti educatori vengono interpellati, sono le paure o le vere e proprie fobie verso i rumori forti.

Nelle paure, di qualsiasi tipo esse siano, è fondamentale ricordare che possono essere legate a delle esperienze negative o addirittura ad una mancanza di esperienze.

La paura dei rumori forti, come i temporali o gli spari, è un problema molto frequente che spesso origina da eventi traumatici a volte sconosciuti ai proprietari perché l’evento stesso potrebbe essersi verificato in loro assenza oppure perché quando l’evento scatenante si è realizzato non hanno saputo leggere gli effetti che stava realizzando.

La paura del temporale è caratterizzata dal fatto che l’agitazione del cane precede di molto tempo il realizzarsi del temporale stesso. Tutto questo si deve alla diversa sensibilità percettiva del cane che è in grado di percepire le variazioni della pressione atmosferica collegati all’arrivo del temporale.

Il comportamento del cane che ha paura per il temporale varia a seconda che sia libero di muoversi o meno; nel primo caso cercherà di fuggire e sarà in grado di correre anche per molti chilometri con l’obiettivo di lasciarsi il temporale alle spalle, la conseguenza potrebbe essere che i cane si smarrisca. Se invece il cane è confinato in un ambiente chiuso come un box potrebbe raspare il terreno o mordere la gabbia, se invece si trova in casa potrebbe andare alla ricerca di un luogo buio, dieto il divano o sotto il letto, mentre i cani che si trovano (ahimè) confinati in giardino potrebbero tentare l’impossibile per entrare in casa, dal grattare alle porte o tentare di entrare dalla finestra.

Cosa può fare il proprietario?

Seppure sia praticamente impossibile liberare un cane dalle paure per alcune tipologie di rumori, la relazione che abbiamo creato con lui potrà essere comunque il sollievo e il rifugio cui il nostro cane potrà orientarsi.

Riuscire inoltre a cogliere i suoi primi segnai di stress come ansimare o muoversi forsennatamente avanti e indietro, ci permetterà di agire molto prima che il temporale stesso si scateni, sarà questo il momento giusto di invitarlo a sedersi ed accoccolarsi con noi.

Il nostro mostrarci tranquilli e l’avere a disposizione, preferibilmente in casa, una cuccia (una tana) cui ricorrere senza che nessuno lo disturbi completeranno il kit di pronto soccorso per la gestione di queste fobie.

Rosanna Capano

© 2017, Rosanna Capano. Riproduzione Riservata

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