Enpa in piazza contro l’abbandono degli animali

Enpa in piazza contro l’abbandono degli animali

Mondofido

L’abbandono degli animali è ancora un problema attuale, ma Enpa è al lavoro con campagne di sensibilizzazione

E’ arrivata ormai alla quinta edizione la giornata nazionale anti abbandono, organizzata sempre da Enpa, che vuole sensibilizzare contro l’abbandono degli animali, purtroppo fortemente a rischio quando la stagione estiva si avvicina e ci si appresta a partire per le vacanze.

Sabato 1 e domenica 2 luglio, dunque, appuntamento in 130 piazze, da nord a sud dell’Italia, dove ci saranno i volontari della Protezione Animali, i quali si attiveranno per informare i cittadini sui temi legati al contrasto e alla prevenzione del randagismo.

Ad affiancare Enpa, quest’anno c’è Petreet, che da sempre offre prodotti con ingredienti al 100% naturali per cani e gatti. Per questo motivo, presso i banchetti Enpa, oltre ai gadget dell’associazione ci saranno kit contenenti prodotti Petreet.

In occasione di questa manifestazione, è stata rilanciata sui media nazionali la campagna “E’ l’inizio della vostra vacanza o solo della tua?”, che vuole sensibilizzare per riuscire a far diminuire un fenomeno sempre troppo diffuso.

Marco Bravi, responsabile Comunicazione e Sviluppo Iniziative e presidente del Consiglio Nazionale di Enpa, ha dichiarato: “Fornire rilevazioni statistiche attendibili sul numero di randagi e abbandoni presenti sul nostro territorio è estremamente difficile tuttavia ci sono alcuni indicatori grazie ai quali possiamo disporre di alcuni dati di massima”.

Qualcosa è comunque cambiato, perché, dal 2012, quando erano stati censiti i cani vaganti sul territorio in un numero compreso tra 500mila e 700mila esemplari, siamo ora passati a 100mila, commentata così da Bravi: “In questo contesto registriamo comunque una certa inversione di tendenza rispetto al passato. Lo vediamo soprattutto dalla frequenza con cui gli animali vengono adottati presso le nostre strutture, da un rallentamento della velocità di riempimento dei box, da una crescente consapevolezza delle persone con cui entriamo in contatto. Purtroppo ciò non significa che l’emergenza sia stata risolta e si riscontrano ancora situazioni di drammatico squilibrio tra regioni virtuose e regioni inadempienti, specie al Sud”.

Ma, ciò che avviene ora, a differenza di qualche anno fa, sono abbandoni non solo di cani ma anche di gatti, tartarughe, iguane, furetti e pitoni, lasciati così, per strada, con la convinzione che possano cavarsela da soli. Purtroppo non è così, perché se si tratta di animali abituati a vivere in casa, non hanno idea di come si possa sopravvivere al di fuori.

Vera MORETTI

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