Niente regali, ma cibo per i cani

Niente regali, ma cibo per i cani

Mondofido

Intervista a Pupa di Salvo, che ha rinunciato ai regali di compleanno per donare cibo al canile

Una giovane donna di 29 anni, che cosa potrebbe desiderare come regalo di compleanno? Un gioiello dall’uomo che ama, un week-end alle terme con le sue amiche o un bell’abito per uscire a cena e festeggiare fino all’alba?

Forse nella maggior parte dei casi questi accessori farebbero la felicità di qualsiasi ragazza, ma esistono anche mosche bianche che, soddisfatte di ciò che hanno, preferiscono destinare i loro eventuali regali a chi è meno fortunato e ha maggiori necessità.

E’ il caso, davvero singolare, di Pupa di Salvo, ragazza di Ovada (AL) che ha chiesto ai suoi cari, parenti ed amici, di destinare il denaro che avrebbero utilizzato per farle il regalo di compleanno in scatolette e cibo per cani e gatti. Pur vivendo con un gatto e un cane, Pupa non chiedeva di sfamare i suoi due animali domestici, ma di pensare a quelli ancora rinchiusi in canile.
Detto, fatto: Pupa ha ricevuto in dono ben 700 kg di cibo per animali.

Incuriositi da questa notizia, abbiamo deciso di intervistare Pupa di Salvo. Ecco cosa ci ha risposto.

La tua decisione di rinunciare ai regali di compleanno e di ricevere cibo per cani ha suscitato tanta curiosità. Ti immaginavi un successo simile?
La mia decisione è venuta in maniera molto naturale e non è la prima volta. Qualche anno fa per Natale avevo espresso ai miei amici il desiderio di ricevere cibo per animali invece che regali. Il successo fu relativamente poco, ma questa volta coinvolgendo Facebook e proprio tutti, anche chi in teoria non mi avrebbe fatto un regalo, il successo è stato esagerato e no, non mi aspettavo una risposta simile.

Sei volontaria Enpa, la tua idea è nata da questa tua passione. Che cosa ti ha spinto a fare questa richiesta? E’ davvero così urgente la situazione per cani e gatti nella tua zona?
Sono volontaria Enpa e vicina a molti gruppi di affido con amiche che si occupano di pelosi. Dal momento che purtroppo non ho molto tempo per poter andare al canile tra lavoro, vita privata e impegni vari, ho pensato di compensare rinunciando a qualcosa per me. La realtà del canile di Ovada non ha problemi di grande entità, anzi è una realtà ben gestita e un ambiente eccellente per gli ospiti. Credo che oggi chi riesce a sopravvivere con onestà e grande impegno vada premiato e il canile di Ovada lo meritava. Non mancava assolutamente cibo agli ospiti, ma almeno per questo periodo i fondi possono essere destinati ad altri progetti come per esempio la realizzazione del gattile che tanto vorremmo.

Il tuo è un gesto ammirevole e non da tutti, ma se qualcuno, leggendo la tua storia, volesse fare qualcosa di concreto per aiutare cani e gatti abbandonati, che cosa potrebbe fare?
Questo è diventato un evento, ma il messaggio che deve passare è che tutti possono aiutare, anche con una scatoletta alla settimana o un pacco di crocchette mensili donati ai nostri canili; oppure con un pomeriggio di coccole per amici sfortunati, piuttosto che una coperta dismessa o un caldo maglione di lana che non usiamo più perché passato di moda: l’inverno è lungo e hanno freddo proprio come noi. Insomma, con poco possiamo fare molto.

Con i 700 kg di cibo che hai ricevuto, quanti animali riuscirete a sfamare, e per quanto tempo?
I 700 kg di cibo serviranno per i circa 50 cani ospiti e per un centinaio di gatti delle limitrofe colonie feline, serviranno per circa un paio di mesi.

Raccontaci la tua giornata tipo, quanto tempo riesci a dedicare agli animali che tanto ami?
La mia giornata parte con il Saluto “rieducativo” alla piccola Selva, una gattina di 7 mesi, da uno con noi, che ha avuto una brutta esperienza con gli umani e che giorno dopo giorno con molta pazienza abbiamo riportato ad uno stato quasi normale. Ultimamente le nostre energie sono state in gran parte assorbite da lei perché altrimenti il suo destino sarebbe stato quello di tornare in colonia. Poi il buongiorno passa al mio dolce Lapo, meticcetto di 6 anni: coccole del mattino, colazione insieme, pappa fatta in casa tutti i giorni, insomma una visione. Durante tutto il giorno nel nostro gruppo whatsapp con le altre volontarie cerchiamo di risolvere adozioni preaffidi e situazioni anche complesse. Il mio unico rammarico e di non avere più tempo per i miei amici del canile.

Vera MORETTI

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