Enterite del cane: cos’è e come si riconosce

Enterite del cane: cos’è e come si riconosce

Mondofido

L’enterite del cane indica lo stato infiammatorio dell’intestino del cane. Ci sono diverse cause di enterite, ma l’importante per il proprietario è riconoscerla e portare il cane dal veterinario per gli approfondimenti.

L’enterite del cane è definita come l’infiammazione dell’intestino. Si tratta di un termine molto generico, che non identifica una patologia ben precisa ma semplicemente il fatto che l’intestino, a qualsiasi livello, è infiammato. 

Proprio per questo motivo non esiste una terapia specifica e univoca per l’enterite, perché la cura è sempre diversa a seconda della causa.

Quello che invece accomuna tutte le enteriti sono i sintomi. 

Infatti, se le cause di infiammazione intestinale possono essere tante, i sintomi sono pochi perché l’intestino, essenzialmente, risponde sempre nello stesso modo ai patogeni.

Le Cause

Tra le cause di enterite troviamo:

  • Le malattie batteriche, solitamente dovute a una crescita troppo alta di alcune popolazioni batteriche;
  • Lo sviluppo di parassiti, di solito vermi, all’interno dell’intestino;
  • Alcune malattie infettive, come la parvovirosi del cane, causano enterite;
  • Le intolleranze alimentari così come le allergie hanno il loro effetto primario sull’intestino, che si infiamma causando quindi enterite.

Naturalmente queste non sono le uniche cause di enterite, ma servono a far capire quanto varia può essere la situazione.

Come riconoscere l’enterite

In linea di massima, il sintomo principale dell’enterite è la diarrea. Quando l’intestino si infiamma, a qualsiasi livello, tende a velocizzare il transito image1 1 1dell’alimento che passa all’interno, quindi viene assorbita meno acqua; quest’acqua si ritrova così nelle feci, che sono più liquide del normale.

Per parlare di enterite, la diarrea deve essere particolarmente liquida, e comunque deve proseguire per almeno due giorni, altrimenti dipende probabilmente da variazioni individuali o di alimento, che si risolve da sola.

In certi casi, poi, le cose sono anche più gravi, con la presenza di tracce di sangue nelle feci, che possono dipendere dall’infiammazione, e con presenza anche di colorazione anomala delle feci, di solito giallastra (le feci sarebbero gialle se non fossero colorate dalla bile, verde, prodotta nel fegato; quando il transito intestinale è veloce c’è meno bile, e la colorazione delle feci è più chiara).

In questo caso bisogna naturalmente rivolgersi al veterinario, che con analisi delle feci e visita clinica più, se necessari, esami specifici (ecografie, endoscopie) chiarirà qual è il problema che affligge il cane, risolvendolo.

Come già detto all’inizio, non c’è una terapia sempre valida, perché le cause sono troppe per trovare una soluzione comune al problema.

Dott. Valerio Guiggi – Medico Veterinario Specialista

(Contatta l’autore: info@valerioguiggi.it)

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