Pet therapy anche in Sardegna

Pet therapy anche in Sardegna

Mondofido

Un Golden Retreiver e un Weimaraner nel Reparto di Neuropsichiatria Infantile della Asl di Olbia

La pet therapy arriva anche in Sardegna, e precisamente a supporto dei pazienti seguiti dal Servizio di Neuropsichiatria infantile della Asl di Olbia.

A prendersi cura dei piccoli pazienti saranno Tao, un cane di razza Weimaraner, e Luce, un Golden Retriever, che da oggi prenderanno parte al progetto in collaborazione con la Asl di Olbia che, se al momento riguarda solo alcuni pazienti del servizio di Neuropsichiatria infantile, poi verrà esteso anche a quelli del Reparto di Oncologia.

Il progetto è partito all’interno dell’iniziativa Una zampa in più, lanciata dall’associazione DogMind, come ha spiegato Liliana Pascucci, direttore della Asl Gallurese: “Per la Asl si tratta di una nuova implementazione del percorso di umanizzazione delle cure, che porta noi operatori a prenderci cura dei bisogni sanitari, ma anche psicologici e relazionali, del bambino e della sua famiglia”.

L’Azienda crede nella valenza educativa e di supporto terapeutico della pet therapy che viene impiegata per affiancare i trattamenti rivolti ai bambini e agli anziani, in modo particolare per curare forme depressive, disturbi dell’alimentazione e anche forme di autismo.

Gabriella Decandia, presidente dell’associazione DogMind nonché istrutture cinofilo, ha aggiunto: “Le attività d’interazione guidata sono molto utili quando si lavora ad esempio con soggetti affetti da disordini motori per i quali è molto difficile una manualità corretta, ma anche per pazienti affetti da disordini emotivi. Ad esempio gli utenti saranno invitati a guardare, toccare, ascoltare, odorare gli animali e stimolati a descrivere le sensazioni provate e a distinguere le caratteristiche peculiari di ogni animale. Saranno invitati a dare piccoli comandi, a passeggiare ed interagire con il cane”.

Vera MORETTI

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