Perde il suo amato cucciolo e lo ritrova con un disegno

Perde il suo amato cucciolo e lo ritrova con un disegno

Alessandra Curreli

Qualche volta le storie a lieto fine ci sono e fanno intenerire anche i più duri di cuore. Questa volta è successo grazie ad un disegno.

mondofido disegno

Morgan vive con Sol a Città del Messico. Insieme sono una forza della natura.

Lui è un piccolo cagnetto con il pelo arruffato, lei è una piccola bimba di 7 anni, e durante la giornata stanno sempre insieme.

Ogni giorno al rientro da scuola di Sol, Morgan accoglie la sua padroncina festante e scodinzolante.

Sol ricambia con tanto affetto e innumerevoli giochi.

In uno dei tanti rientri a casa, Sol si accorge che qualcosa che non va.

Non sente Morgan abbaiare e non sente grattare le sue zampette sulla porta.

Morgan questa volta non c’è è probabilmente scappato. Non serve cercarlo in casa.

La cosa allarma subito la famiglia che si mette alla ricerca del cane nei dintorni dell’ abitazione senza però ottenere alcun risultato, il cane risultava effettivamente scomparso.

Non trovando altra soluzione la famiglia decide di affiggere per tutta la città degli annunci per ritrovarlo.

Una breve descrizione indicava la conformazione del piccolo e come recuperare in caso di ritrovamento l’indirizzo della famiglia.

mondofido cane disegno ritrovato

Sol, per non lasciare nulla al caso, non avendo una foto del suo amico, decide di aggiungere un disegno/ritratto del suo cucciolo, che consisteva in una palla per la faccia e una per le orecchie, ma con la dolce promessa di una ricompensa in cioccolatini a chi lo avesse ritrovato.

La somiglianza lasciava un po’ a desiderare, ma la fortuna non si è fatta attendere.

Una signora vista la descrizione, ha chiamato la famiglia denunciando il ritrovamento di Morgan.

Sol ha potuto riabbracciare così il suo amato Morgan. La sua perseveranza senza perdersi d’animo ha prodotto il suoi frutti.

Chissà che un domani la piccola non diventi una affermata artista e Morgan la sua “musa” ispiratrice o potremmo dire il suo “musetto” ispiratore.

Alessandra Curreli

© 2017, Alessandra Curreli. Riproduzione Riservata

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