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Il comportamento dei cani in famiglia

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L’arrivo di un cane in famiglia è sempre momento di gioia, di cambiamenti, di aspettative, ma devono essere rispettate regole simili a quelle dell’ordine in natura.

I proprietari diventano gli individui Alfa, gli altri componenti diventano i subordinati Beta ed infine i cani sono alla base della piramide.

Il rapporto cane – bambino della famiglia è speciale, perchè entrambi hanno modo di crescere in un ambiente ricco di stimoli, di affetto e di intesa, ma deve essere costantemente monitorato dai genitori, per evitare di esporli a pericoli.

Ad esempio se il bambino si avvicina troppo al cane nel momento del riposo o del pasto, l’animale si può infastidire e reagire negativamente.cane bambino

Quando il bambino arriva in età adolescenziale, il cane può avere il desiderio di prevaricare; è importante che i padroni intervengano affinchè l’animale non modifichi il suo comportamento interspecifico (cioè instaurato tra individui di specie diverse).

Alcuni accorgimenti a riguardo gli oggetti del cane all’interno della casa sono utili. ad esempio la cuccia deve essere in un angolo, evitando le zone di passaggio (come il corridoio) e costituisce per l’animale un posto dove può riposare, ma anche luogo dove dirigersi nel breve momento di rimprovero.

Il cane in famiglia è paragonabile al cucciolo di lupo, che richiede continuamente attenzioni e noi siamo per lui il punto di riferimento; quando desidera qualcosa, deve ottenere la nostra approvazione, ciò comporta collaborazione ed intesa tra il cane e il padrone.

L’etologia distingue nei cani due tipi di comportamento, che si verificano anche nell’ambiente domestico: comportamento innato e comportamento acquisito.

Nel primo caso non si parla solo di istinti primari, come nutrirsi, ma anche del desiderio di fare parte del gruppo, ovvero la famiglia.

Nel caso di comportamento acquisito, il cane svolge determinate azioni perchè è stato educato e capisce che verrà premiato.

Credo che in questo contesto, più che di subordinazione, sarebbe corretto parlare di rapporto di amore e cooperazione tra il cane e il padrone.

Erika Dotti

(contatta l’autore dell’articolo)

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