Educazione del cucciolo: si comincia dalla nascita

Educazione del cucciolo: si comincia dalla nascita

Mondofido

I primi mesi di vita sono cruciali per la crescita, e per la socializzazione, del cane

Per lo sviluppo corretto del cane, anche relativamente al comportamento, sono cruciali i primi 3-4 mesi di vita, poiché tutto ciò che avviene in questo delicato periodo è decisivo e spesso irreversibile. Ciò significa che se il cucciolo non è esposto a stimoli appropriati durante questa fase della vita, rischierà di non sviluppare il giusto e desiderato repertorio comportamentale.

Ovviamente, nelle primissime settimane di vita, quando il piccolo è ancora cieco e sordo, dipende al 100% dalla madre, asseconda il suo istinto ed è totalmente inconsapevole di ciò che gli accade intorno. E’ la madre che lo abitua al mondo e i primi contatti con l’esterno sono proprio quelli che lei stimola nel cucciolo.

Ad esempio, quando la madre capovolge il suo cucciolo a pancia all’aria e lo lecca, insegna al cane adulto il comportamento di sottomissione passiva, indispensabile per comunicare la propria resa e, quindi, inibire l’aggressività dell’altro. Gli orfani, che non sperimentano il posizionamento supino, avranno grandi difficoltà a relazionarsi con i propri simili, così come l’impossibilità di stare attaccati ai fratelli per mantenere la temperatura corporea potrebbe giocare un ruolo fondamentale nella loro maturazione sensoriale.
Il latte, il contatto con il pelo e il calore della madre e dei fratelli, costituiscono già rinforzi positivi importanti per l’apprendimento.

Anche la manipolazione precoce da parte dell’uomo ha un effetto benefico sullo sviluppo del cucciolo perché diventa più socievole, esplorativo e il sistema nervoso matura prima; ci vuole comunque moderazione, e particolare attenzione a toccarlo con le mani pulite, poiché i cuccioli sono particolarmente esposti a virus e infezioni.

Il periodo di socializzazione vera e propria inizia dalla 4° settimana e prosegue almeno fino alla 12° , ma può andare anche oltre.
In questo periodo il cucciolo inizia a familiarizzare con altri cani, con l’ambiente circostante e con gli esseri umani. Tutto ciò che viene conosciuto in questo periodo diventa il “bagaglio” esperienziale dell’adulto.

Esistono tre tipi di socializzazione, vediamo quali sono:

  • Socializzazione Intraspecifica (con altri cani): a sua volta si divide in due tipi di esperienze, ovvero quelle vissute con la madre e i fratelli e quelle vissute con cani estranei a nucleo familiare. La madre insegna ai cuccioli a controllare il morso e la stretta mandibolare (inibizione del morso): i fratellini giocano tra loro senza regolare la loro forza, piangono , la madre interviene e punisce il cucciolo aggressore mettendolo a pancia in su e stringendogli lievemente il muso. In futuro giocherà con i suoi padroni, o con i suoi simili senza stringere troppo e provocare dolore. Inoltre gli insegna la “gerarchizzazione alimentare”, cioè rispettare l’ordine gerarchico per accedere al cibo, la calma e l’autocontrollo. Ma non solo. Quando il piccolo diventa esageratamente esigente o insistente, la madre appoggia la zampa sulla sua schiena ed emette un basso ringhio per sgridarlo. Anche i fratelli ricoprono un ruolo fondamentale: attraverso il gioco imparano tutti quei comportamenti e atteggiamenti che saranno indispensabili da adulti. Per tutti questi motivi, i cuccioli svezzati troppo precocemente potrebbero avere problemi a socializzare e giocare con gli altri cani ed essere troppo orientati verso le persone.
  • Socializzazione Interpecifica (con persone e altre specie): è un bene lasciare interagire il cucciolo con diverse persone ed animali, rispettando ovviamente i suoi tempi. Sono indispensabili rinforzi continui per far permanere la socializzazione interspecifica perché non è generalizzata a tutti gli individui di una data specie, ma è limitata alle caratteristiche individuali. Nel caso in cui non socializza con i bambini, ad esempio, potrebbe accadere perché secondo lui non rientrano nella categoria “esseri umani”.
  • Socializzazione Ambientale: Il cucciolo deve abituarsi a luoghi, odori e rumori differenti per imparare a non temere ciò che scopre; i cani cresciuti in ambienti stimolanti risultano infatti più curiosi e abili. Più cose il cucciolo potrà esplorare, più il suo cervello potrà immagazzinare informazioni e aumentare il suo bagaglio di conoscenze.

Vera MORETTI

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