Il cucciolo piange di notte: che cosa fare?

Il cucciolo piange di notte: che cosa fare?

Mondofido

Appena arrivato in casa, un cucciolo si sente solo e spaesato, soprattutto al buio

Abituare il cane alla mancanza della mamma

Quando un cucciolo entra in una nuova casa, tutto diventa per lui una novità. Le prime notti è normale che Fido pianga: essendo abituato fino a poco tempo prima a dormire con la mamma, emettendo quei guaiti cerca di chiamarla per farsi soccorrere. Il padrone, però, non deve accorrere in suo aiuto, altrimenti rischia di creare problemi comportamentali al cucciolo.

Per rendere meno traumatico il distacco dalla madre, ci sono piccoli accorgimenti che è bene seguire: bisogna posizionare la cuccia in una zona tranquilla della casa, lontana da rumori o voci sgradevoli, ma mai completamente isolata (l’assoluto silenzio può generare ansia nel nuovo arrivato). All’interno del nuovo letto del cucciolo, poi, si può mettere un indumento che ricordi al cane il nostro odore: in questo modo, si sentirà più protetto.

Può essere utile anche posizionare un orologio nella stanza: il tic- tac delle lancette gli ricorderà il battito cardiaco della mamma.

Ignorare il pianto del cucciolo

Se questi sistemi falliscono, il padrone deve rassegnarsi e avere pazienza: il cane si abituerà a stare da solo dopo diverse notti insonni. È deleterio dedicare al cucciolo attenzioni durante la notte, così come è altamente diseducativo permettergli di dormire sul letto. Anche sgridandolo, Fido capisce che se piange ottiene una reazione e questa, positiva o negativa che sia, gli assicura la presenza di qualcuno accanto a lui.

Di solito il problema sorge per chi abita in un condominio: il pianto che dura tutta la notte può provocare lamentele. In questo caso basta pensare che è meglio qualche notte di sacrificio, rispetto ad un’intera vita di problemi.

Far stancare il cucciolo

Si sa, chi è stanco dorme meglio. Per aiutare il cucciolo a passare notti tranquille, lo si deve far giocare e passeggiare molto durante il giorno: così facendo, è probabile che il pianto notturno duri di meno, perché il sonno avrà la meglio sulla tristezza.

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