La famiglia si allarga: l’arrivo del secondo cane.

La famiglia si allarga: l’arrivo del secondo cane.

Rosanna Capano

L’introduzione del secondo cane costituisce un momento delicato: come comportarsi, saper leggere le esigenze del nuovo arrivato e del cane già presente in casa, rappresentano i primissimi quesiti che balenano nella mente di chi si appresta ad affrontare questa entusiasmante sfida.

L’arrivo del secondo cane in casa normalmente viene accettato di buon grado dal cane che già fa parte dell’allegra famiglia. Tendenzialmente l’arrivo di un cucciolo è maggiormente tollerato e l’adulto potrebbe dimostrarsi protettivo oppure decidere di ignorarlo.

Nonostante l’inizio idilliaco l’avvicinamento alla maturazione sessuale potrebbe dar luogo a piccole incomprensioni in virtù dei tentativi, messi in atto dal cucciolo, di misurarsi con il mondo che lo circonda, ivi compresi gli individui della sua variegata famiglia uomo-animale.

Se invece il secondo cane che si intende far entrare in casa è un cane già adulto, bisognerà agire con una maggiore cautela perché le competenze e il ruolo che il cane ospite e quello ospitato ritengono di aver acquisito avranno una discreta influenza sull’evolversi della relazione.

A volte, nella nuova situazione di famiglia allargata con un secondo cane si potrebbero manifestare fenomeni di aggressività diretta tra i cani che costituiscono il gruppo familiare oppure ridiretta verso l’esterno. In entrambi i casi l’elemento scatenante il comportamento aggressivo potrebbe essere dovuto ad una disputa per la gestione delle risorse: la competizione per un osso, oppure la presenza di un estraneo, in questo secondo caso la risorsa di valore sarà rappresentata dalla proprietà privata da difendere con ogni mezzo il proprio territorio.

Nella convivenza tra due cani adulti, si possono delineare diverse criticità di gestione dei due individui a seconda del loro sesso. Il momento cruciale e delicato per qualsiasi convivenza è rappresentato sempre dalle età di passaggio: la soglia dei due anni di vita, età in cui il cane raggiunge la maturità sessuale, è appunto un momento di transizione delicato durante il quale le incomprensioni tra i “pelosetti” della famiglia potrebbero dar luogo a veri e propri scontri. Normalmente gli scontri tra adulti maschi non sono mortali mentre quelli tra femmine possono essere addirittura letali.

Anche in questa situazione sarà il proprietario a fare la differenza.La convivenza tenderà ad una situazione di armonia quanto più il proprietario saprà evitare atteggiamenti di conflittualità: ad esempio lasciare che i cani risolvano da soli i loro conflitti potrebbe rappresentare una buona strategia per la veloce risoluzione del conflitto stesso quando questo si sia realizzato.

L’osservazione delle loro interazioni, dei segnali di comunicazione che reciprocamente si scambiano, sarà un prezioso esercizio per capire il livello di relazione raggiunto dai cani.

Rosanna Capano

© 2017, Rosanna Capano. Riproduzione Riservata

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