Cani senza guinzaglio, perché non sempre va bene.

Cani senza guinzaglio, perché non sempre va bene.

Rosanna Capano

Lasciare il nostro cane libero dal guinzaglio non sempre rappresenta una scelta felice e rispettosa per gli altri.

Un’ordinanza di luglio 2016 stabilisce, a fini preventivi, che per condurre un cane nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, bisogna sempre utilizzare il guinzaglio a una misura non superiore a mt 1,50. Le regole cambiano ovviamente nelle aree per cani individuate dai comuni.

Usualmente, frequentando parchi cittadini più o meno grandi, si incontrano cani sciolti che vagano liberi lungo il territorio del parco e di quando in quando si guardano intorno per vedere se “l’umano accompagnatore” si trovi ad una distanza ragionevole.

Ebbene, poter accordare al proprio cane la libertà di godere della passeggiata completamente libero dal guinzaglio è un’opportunità impagabile per entrambi, noi e il cane, ma in un’ottica di rispetto per l’altro si dovrebbe tener presente che indipendentemente dalla bontà e dall’equilibrio del nostro cane, nei paraggi potrebbero essere presenti altri cani che forse amerebbero stare tranquilli.

A volte infatti l’eccessiva esuberanza di un cane libero dal guinzaglio potrebbe arrecare disturbo a cani molto anziani che non hanno possibilità di tanto movimento, o a cani che lavorano, come ad esempio un cane guida che ha il delicato compito di supportare e condurre una persona non vedente permettendole di farla camminare come se vedesse, evitando di farla sbattere o cadere.

Da questa esigenza è nata l’idea, realizzata da Blindsight Project , di un volantino scaricabile gratuitamente e stampabile, in sostegno con gli altri, tutti coloro che frequentano i parchi in compagnia di un cane anziano o di un cane guida o ancora di un cane che non tollera la troppa vicinanza degli altri. L’obiettivo del volantino è di rendere i parchi un luogo fruibile per cani di ogni tipo.

Quindi la prossima volta  che si accederà ad un parco sarà opportuno tenere gli occhi bene aperti, laddove possibile lasciamo pure che il cane si goda la piena libertà facendo attenzione a valutare bene l’ambiente che ci circonda. In presenza di altri cani, prima di invadere il loro territorio al grido “il mio cane è buono con tutti”, valutiamo se l’altro è in grado di sostenere la compagnia ravvicinata del nostro cane e, in caso contrario, due passi insieme al guinzaglio non guasteranno di certo la giornata.

Rosanna Capano

© 2017, Rosanna Capano. Riproduzione Riservata

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