Rapiti sei pregiati cani da caccia e da tartufo

Rapiti sei pregiati cani da caccia e da tartufo

Mondofido

I rapimenti sono avvenuti ai danni di cacciatori di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna

I furti di cani continuano, e questa volta si tratta di un rapimento mirato, con vittime sei cani da tartufo spariti dai loro box a Casalecchio di Reno.
Sono esemplari pregiati, addestrati per la caccia al cinghiale e per la ricerca del Tuber magnatum Pico che, per chi non lo sapesse, è il più prezioso fra i tartufi.

Ad effettuare i rapimenti, su commissione, malviventi capaci di riconoscere e trattare animali preziosi, il cui valore, in questo caso, supera i 10mila euro ciascuno.

I cani sequestrati erano di proprietà di cercatori e cacciatori, e venivano tenuti in box dentro e fuori dalla stalla, e vigilati a turno dai padroni. Ma questa meticolosità non ha evitato il rapimento. Per ben due volte.

Uno dei cacciatori ha spiegato: “La prima volta ci sono spariti due cani: due segugi di tre anni, addestrati per la caccia al cinghiale. Bravissimi e di linea di pedegree selezionata proprio per questa caccia. Spettacolari e instancabili. La notte ci è suonato l’allarme, ma quando sono arrivato i cani non c’erano più”.

La certezza che si tratti di un furto su commissione è data dal fatto che chi è arrivato di soppiatto sapeva bene quali cani prendere, e, tra tanti, ha preso proprio i migliori.

Dopo tre furti, un quarto è stato sventato grazie ai cacciatori che si erano appostati nell’oscurità e hanno visto sagome avvicinarsi ai box. Dopo un tentativo di inseguimento, però, i ladri sono riusciti a scappare, quindi il caso è ancora aperto e la speranza di ritrovare i poveri cani ancora viva.

Vera MORETTI

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