A Verona niente più cani a chiedere l’elemosina

A Verona niente più cani a chiedere l’elemosina

Mondofido

La città contro l’accattonaggio molesto, che spesso prevede lo sfruttamento di cani

Verona si è attivata per far rispettare il Regolamento Tutela Animali, approvato dal Consiglio comunale, secondo cui i cani non possono essere utilizzati dagli accattoni che chiedono l’elemosina per le strade della città.

In concreto, nella prima settimana di applicazione, dal 31 ottobre al 7 novembre, nessun cane è stato trovato accanto ai mendicanti, quindi si tratta sicuramente di una buona notizia, come ha affermato soddisfatto Flavio Tosi: “Con l’entrata in vigore della nuova norma a maggior tutela degli animali, sono spariti tutti i cani usati abitualmente da alcuni mendicanti per indurre i passanti a fare l’elemosina. È la prova evidente che queste persone, per lo più di etnia rom, usavano gli animali solamente per impietosire i passanti. Una situazione di sfruttamento, in alcuni casi di vero e proprio maltrattamento, ben diversa da quella delle persone senza fissa dimora che hanno animali da compagnia al seguito, che non fanno attività di accattonaggio e non molestano in alcun modo i passanti. Speriamo quindi che questo ulteriore provvedimento ci aiuti a contrastare il racket che sfrutta disabili, minori, persone anziane e animali, che vengono accompagnati al mattino sul luogo in cui esercitare l’accattonaggio e prelevati la sera, senza che neppure un euro delle elemosine accumulate durante la giornata resti nelle loro mani”.

Perché a Verona sta funzionando? Semplicemente, la Polizia municipale sta collaborando affinché degrado e illegalità, anche quando si tratta di animali, diminuiscano sempre di più, al pari dell’accattonaggio molesto.

Vera MORETTI

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