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Cosa fare in caso di avvelenamento

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La legge italiana parla chiaro: chiunque collochi esche o bocconi avvelenati a danno dei cani è colpevole di reato. Vengono puniti l’utilizzo, l’abbandono, la preparazione o la detenzione di esche o bocconi avvelenati.

Inoltre, nel 2009 è stata emessa un’ordinanza dal Ministero della Salute che dispone tra le altre cose l’obbligo di autopsia da parte degli istituti zooprofilattici se un medico veterinario riscontra anche solo il sospetto che un animale sia stato vittima di un avvelenamento. E in questi casi il proprietario dell’animale è obbligato a sporgere denuncia.

Ma, al di là di quello che dice la legge, cosa occorre fare per difendere i nostri animali da questo pericolo?
Prima di tutto, bisogna sapere come sono visivamente queste esche: generalmente, infatti, sono sottoforma di uova, o salsicce, polpette di carne.
In caso di ritrovamento, si avvisa immediatamente la Polizia Locale, anche chiamando il 112. Ovviamente, è bene non maneggiare nulla e lasciare tutto così come è stato trovato, evitando il contatto anche da parte del cane.

Cosa assolutamente importante è controllare, durante le passeggiate con il cane, che non ingerisca nulla di ciò che trova per terra, perché potrebbe trattarsi di sostanze tossiche o pericolose. E se il cane dovesse malauguratamente ingerire qualcosa, prima di tutto occorre fare caso al suo comportamento: se fatica a stare sulle zampe, se perde l’equilibrio, se la salivazione diventa abbondante, bisogna portarlo dal veterinario, per scongiurare il peggio.

In questi casi la tempestività è fondamentale, anche se l’azione degli agenti tossici non ha la stessa velocità. Alcuni, infatti, agiscono immediatamente, mentre altri entro 48/72 ore.
La gravità dell’avvelenamento può dipendere da differenti fattori. Dose del veleno assunta, tipo di veleno, mole e peso dell’animale, tempo e modalità di contatto. Se abbiamo assistito all’avvelenamento , più riusciamo a essere precisi e dettagliati durante il primo contatto con il veterinario che di solito avviene telefonicamente e più il veterinario sarà preparato a gestire l’emergenza.

Il medico potrebbe consigliare di indurre il vomito al cane, cosa utile nel caso di veleno per topi, oppure di acidi, che ingeriti potrebbero procurare ulteriori lesioni.
Per questo motivo, tutte le informazioni in nostro possesso vanno riferite nel modo più dettagliato possibile.

Vera MORETTI

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