E’ una grave patologia che si verifica quando il processo di coagulazione non rimane solo nella zona della ferita, ma si dilata ulteriormente
La coagulazione intravascolare disseminata (CID) è una patologia grave che può colpire il cane, si verifica quando il processo di coagulazione non rimane solo nella zona della ferita, ma si dilata ulteriormente.
Si formano coaguli all’ interno dei vasi sanguigni, provocando un eccessivo consumo di proteine e piastrine (o trombociti).
Le piastrine sono formazioni cellulari prodotte dal midollo osseo che hanno il ruolo di intervenire in caso di emorragia al contatto con l’aria, sono le cellule più piccole rispetto ai globuli rossi, bianchi e di forma piatta.
La coagulazione intravascolare disseminata può provocare problemi al regolare flusso sanguigno ed è dovuta all’emostasi primaria e secondaria.
Gli studi effettuati sulla CID dimostrano che non esistono fattori legati alla razza, sesso o età, ma la malattia è più riscontrata nei cani rispetto ai gatti.
Cause
Le cause della coagulazione intravascolare disseminata sono diverse: malattie cardiache, filariosi cardiopolmonare, piroplasmosi (malattia parassitaria di bovini, equini e cani trasmessa dalle zecche, malattie epatiche, tumori, colpo di calore, infiammazione dello stomaco e dell’intestino, traumi.
La trombocitopenia (o piastrinopenia, ovvero quantità di piastrine circolanti inferiore a 150.000 unità per mm3 di sangue rilevato dall’esame emocromocitometrico, che valuta globuli rossi, bianchi, piastrine, linfociti).
Altre cause possono essere le pancreatite (infiammazione del pancreas), ipossia (insufficiente livello di ossigeno nel sangue e nei tessuti), veleno, patologie che provocano endotossiemia (tossine, sostanze tossiche derivate da animali, vegetali e batteri che si accumulano nel sangue.
I sintomi della CID sono petecchie (piccoli puntini rosso-viola che compaiono sulla pelle), sanguinamenti eccessivi dalla bocca o dal naso dovuti ad incidenti o per interventi chirurgici .
Diagnosi
Per stabilire la diagnosi, il veterinario analizzerà tutti i sintomi ed eseguirà esame emocromocitometrico delle urine e per stabilire il tempo di coagulo .
Le cure prevedono trasfusioni di sangue e l’uso di eparina , sostanza fisiologica anticoagulante presente nel fegato e nei polmoni.
In via cautelativa, l’attività fisica del cane deve essere ridotta, per evitare lesioni che possano provocare emorragie.
(contatta l’autore dell’articolo)
© 2017, Mondofido. Riproduzione Riservata
Rispondi
Devi essere loggato per postare un commento