La dieta BARF: cos’è, come funziona, rischi e benefici

La dieta BARF: cos’è, come funziona, rischi e benefici

Mondofido

Negli ultimi tempi molti proprietari di cani si avvicinano alla dieta BARF, una dieta per il cane composta solamente da alimenti crudi. Più benefica del mangime industriale, è molto insidiosa se non si inizia con le giuste conoscenze.

La dieta BARF è una dieta alimentare per animali carnivori basata sul consumo di alimenti crudi. BARF sta per Biologically Appropriate Raw Food, e questo tipo di alimentazione parte dal principio secondo il quale un cane, mangiando in natura alimenti crudi, dovrebbe continuare a mangiarli ancora oggi per stare bene (considerando che i mangimi tradizionali, secchi o umidi che siano, sono sempre cotti).

La dieta BARF: i benefici

I benefici di questo tipo di dieta, in cui si utilizzano carni destinate al consumo umano (e non i sottoprodotti di origine animale destinati alla mangimistica animale) riguardano essenzialmente la qualità degli alimenti che il cane mangia: molte sostanze vengono infatti distrutte dal trattamento termico di alimenti di ori

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gine animale e vegetale, mentre fornendo la carne cruda naturalmente queste sostanze rimangono.

La dieta BARF, inoltre, è ben digeribile anche per cani con problemi di digestione, perché rispetta la qualità ottimale delle materie prime intorno alle quali l’apparato digerente del cane è stato “studiato” dalla natura e dall’evoluzione. A lungo andare, l’alimentazione a crudo ha benefici sul metabolismo, non tanto per caratteristiche intrinseche ma perché l’uso prolungato dell’alimentazione industriale (in particolare di quella secca) porta a malattie metaboliche che la dieta BARF riesce ad evitare.

I rischi della dieta BARF

I rischi della dieta BARF sono correlati soprattutto alla sicurezza alimentare: infatti, tra i tanti componenti che non vengono distrutti (perché l’alimento non è cotto) ci sono anche una serie di batteri pericolosi per il cane, tra cui varie specie di Salmonella, di Campylobacter e Listeria monocitogenes, tutti batteri che sopravvivono al congelamento (anche se il congelamento uccide circa il 90% dei batteri, un 10% sopravvive e può essere pericoloso per il cane).

Questi rischi non sono banali, ma mettono molto a rischio la vita del cane: per questo motivo, mai iniziare da soli una dieta BARF, magari con preparati industriale, senza prima aver consultato un veterinario specialista in alimentazione e nutrizione o, ancor meglio, in ispezione degli alimenti, per conoscere tutti i rischi connessi a questo tipo di alimentazione e come evitarli. Ricordo anche che esiste un’alternativa alla BARF che è la dieta casalinga: composta, come la BARF, da alimenti per uso umano, permette di evitare tutti i rischi di sicurezza perché gli alimenti sono cotti, esattamente come accade con i nostri alimenti umani.

Altro rischio della BARF è quello del mancato bilanciamento nutrizionale, che potrebbe portare a carenze nutrizionali: anche per questo motivo, è necessario consultare sempre un veterinario (e non consulenti, presunti esperti, addestratori o simili!!!) prima di intraprendere un’alimentazione del genere; sbagliare potrebbe portare, infatti, a seri problemi di salute per il cane.

Dott. Valerio Guiggi – Medico Veterinario Specialista

(Contatta l’autore: info@valerioguiggi.it)

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