Andare in montagna con il cane

Andare in montagna con il cane

Mondofido

Le dritte per partire per i sentieri di montagna e tornare con bei ricordi

La primavera è il periodo ideale per cominciare a pensare alle vacanze e decidere dove andare. Se alla domanda “Mare o montagna?”, avete risposto la seconda, ed avete un cane, ecco qualche dritta per far si che la vacanza sia davvero indimenticabile.

Prima di tutto, occorre adattarsi alle esigenze dell’animale: se si tratta di un corridore, che ama stare all’aria aperta e rotolarsi nei prati, allora il gioco è fatto e ci si può addentrare nei boschi per lunghe e piacevoli passeggiate. Ma se, al contrario, l’amico quattro zampe è pigro ed affezionato al suo adorato divano, forse è meglio abituarlo poco alla volta alla nuova situazione, proponendo uscite brevi che, giorno dopo giorno,possono diventare sempre più lunghe.

Ovviamente, bisogna anche considerare lo stato di salute del cane: come per l’uomo, è indispensabile che non ci siano problemi di cuore, di respirazione, di allenamento muscolare o di dieta alimentare mirata.

Per essere sicuri di organizzare al meglio la vacanza, ecco cosa occorre preparare:

  • Documentazione: non si tratta solo dei documenti personali, ma anche guide da consultare, cartine della zona, da poter “studiare” prima della partenza ed utilizzare sul posto;
  • Zaino: da riempire, una volta giunti a destinazione, con acqua a volontà anche per il cane, ciotola, snack energetici, corda e qualche gancio, asciugamano nel caso un torrente renda irresistibile un tuffo in acqua, un kit di pronto soccorso;
  • Crema protettiva per zampe: da spalmare prima della partenza sui cuscinetti, anche se in alcuni casi, con sentieri particolarmente impervi, alcuni veterinari consigliano di far calzare apposite scarpette…sempre che il cane sia d’accordo!
  • Prevenzione insetti e vipere: chiedere al veterinario, prima di partire, cosa fare in caso di morso all’animale, o solo di reazione allergica alle punture di insetto. A questo proposito, è sempre bene informarsi sulla presenza in loco di un veterinario e servizi locali di pronto soccorso per animali.

Va inoltre ricordato che va conosciuta la legislazione del posto di vacanza, per sapere se ci sono aree dove i cani devono obbligatoriamente avere il guinzaglio o se proprio i cani non possono entrare. Recarsi lì senza saperlo potrebbe rivelarsi antipatico.

E se, malauguratamente, il cane dovesse perdersi? Gli esperti consigliano di non farsi prendere dal panico e di lasciare sul posto qualcosa che appartenga al padrone, che lui possa sentire anche a distanza, e di cominciare la ricerca facendo giri concentrici sempre più larghi e continuare a chiamarlo. Se nell’area ci sono altri escursionisti, mostrare loro una foto, che potrebbe rendere più facile il ritrovamento. Il cane, a sua volta, avrà addosso il numero di telefono, con il quale chi lo ritroverà potrà comunicare per la riconsegna. E poi, conviene coinvolgere le autorità di competenza come canili, veterinari, soccorsi, sui sentieri e guide alpine.

Vera MORETTI

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