Il cane, non solo pet-terapy: relazione e attività assistite.

Il cane, non solo pet-terapy: relazione e attività assistite.

Rosanna Capano

Il cane come un’utilità sociale, addestrato per offrire un aiuto specifico: terapie e attività assistite dal cane

La relazione con il cane facilita la comunicazione con gli altri, la percezione di sé, le abilità sensoriali e motorie, il senso di responsabilità. Da queste valenze l’origine delle attività assistite, risorse che possono cambiare la qualità della vita.

La relazione uomo animale, trova così importanti applicazioni nel settore educativo, formativo, in campo assistenziale e terapeutico. Il ruolo che questi animali, il cane per eccellenza, svolgono sulla qualità della vita e sullo stato di salute ha portato alla nascita di alcune nuove forme terapeutiche e ludiche, la più conosciuta è senza dubbio la Pet-Therapy dove il cane viene addestrato per offrire un aiuto specifico al proprietario che si trova in condizioni di disabilità.

Nella Pet-Therapy il cane sarà le orecchie del suo proprietario sordo, o gli occhi del non vedente. Il cane va a colmare il vuoto che può accompagna la vita della persona con disabilità. Sostanzialmente questa attività utilizza il valore affettivo e terapeutico del cane come strumento per favorire l’autonomia e l’integrazione di persone diversamente abili e socialmente svantaggiate.

Per un’efficace realizzazione del progetto di Pet-Therapy è necessario un lavoro di equipe, di diverse figure di professionisti: istruttori e conduttori cinofili (operatori di pet-therapy), medici, psicologi, operatori sanitari, fisioterapisti, veterinari, etologi ed anche volontari.

Un’altra categoria di attività assistite dal cane – Interventi Assistiti da Animali (A-T AA) così come la Zooantropologia didattica- che non si avvalgono dell’animale in quanto tale, ma della relazione uomo – animale.

Tali attività originano dalla capacità del mondo animale (non – umano)di suscitare interesse, di stimolare il confronto, di sollecitare attenzione, di indurre apertura e relazione.

Per tutti questi motivi possono essere organizzate prevedendo la presenza del cane o anche solo semplicemente avvalendosene solo come riferimento. La relazione con l’animale, il cane, coinvolgerà il paziente in tutte quelle attività che portando alla realizzazione del processo di crescita, cura, socialità, con conseguente superamento delle criticità.

Rosanna Capano

© 2017, Rosanna Capano. Riproduzione Riservata

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