Gemma un anno dopo

Gemma un anno dopo

Mondofido

Il bilancio di un anno vissuto con un cane “matto” ma capace di provare e dare amore tanto quanto gli altri

La storia di Gemma, che noi abbiamo raccontato su Mondofido la scorsa primavera, intervistando la sua ormai padrona ufficiale, Elisa Graziosi, è di quelle commoventi e a lieto fine.
Ma, non essendo nel mondo delle favole, non è arrivata la bacchetta magica a sistemare tutto, anche se, dobbiamo ammetterlo, questa storia ci sembra davvero un po’ magica.14881177_10207654063775823_893325533_o

Oggi Elisa festeggia il suo primo anno insieme alla sua Pesciolina, così chiamata perché, lo ricordiamo, Gemma ha metà cervello vuoto, che tende a riempirsi di liquido cerebrale. I primi mesi sono stati difficili per tutti: Gemma doveva fronteggiare le sue crisi epilettiche, che sopraggiungevano soprattutto durante i cambi di stagione, Elisa vedeva la sua vita stravolgersi, a cominciare dai ritmi folli di giornate senza fine, che l’avevano anche persuasa a prendere un’aspettativa dal lavoro, e le sue cagnoline, Lisa e Zoe, imparavano a convivere con una stalker, che passava le notti in bianco, abbaiava in modo compulsivo e comunicava mordendo.

Come hanno fatto, le Graz, ad adattarsi ad un cambiamento così traumatico e repentino? Prima di tutto imparando a conoscersi e a fidarsi reciprocamente, con Elisa che faceva da direttore d’orchestra, e cercava di soddisfare le esigenze di tutte.

Quando è avvenuta la svolta? Elisa ci racconta che “ha coinciso con la vacanza in Corsica questa estate, a giugno, pensata e scelta appositamente per lei. Camminate in acqua, lavoro sulla coordinazione e l’equilibrio, attenzioni esclusive”.
L’ideale, per allacciare una relazione ancora più stretta e capirsi meglio. E infatti è servito, la magia è avvenuta, e il ricordo dei giorni passati insieme al mare le ha seguite anche a casa.14805390_10207654063335812_2103618178_n

In concreto, i miglioramenti sono tanti: “Ora Gemma ha imparato a fermarsi (insegnarle il segnale di “stop” e vedere che apprendeva è stata una emozione unica), non abbaia più in maniera compulsiva, non sbatte più ovunque girando su se stessa. Ha perfino imparato a non farsi più i bisogni addosso, ma ad alzarsi per farli. E per me questo è un gran regalo. Ogni volta che sento qualche adottante lamentarsi per una pipì, tra me e me sorrido, perché ogni pipì raccolta potrebbe essere una crisi epilettica in meno, poiché le crisi derivano dal liquido in eccesso nel cervello quando non adeguatamente drenato. Ogni pipì di Gemma, è vita”.

Inoltre, se prima Gemma avvisava Elisa quando stava sopraggiungendo una crisi, ora non lo fa più. Ha imparato ad accettarle ed affrontarle serenamente, perché sa che troverà sempre la sua padrona al suo fianco, quando si risveglierà. E questo le ha instillato grande fiducia nei confronti degli altri e verso sé stessa.

Il miglioramento è stato talmente netto che Elisa, nel frattempo, non solo ha potuto ricominciare a lavorare, perché la sua sveglia non suona più alle 5.30, ma ha potuto attivare il progetto Grazinvecchiando, ospitando Bim, una cagnolina anziana di 14 anni, che ormai fa parte della famiglia.

I miglioramenti ci sono anche nel quotidiano, osservando le dinamiche tra le quattro ospiti della casa. Vederle interagire come se niente fosse, come se fosse la cosa più naturale del mondo, è motivo di orgoglio e di emozione per Elisa, che sicuramente sperava in tutto ciò ma forse non osava sperare tanto.

Per questo dice: “Stamattina, in bagno, ho fatto il video a Gemma che leccava il muso alla piccola Lisa. Molti scrivono “che tenerezza”, ma io che so vedo il piccolo grande miracolo: pochi mesi fa l’avrebbe morsa ripetutamente sul muso”.

Nonostante i continui cambiamenti che in casa Graziosi si verificano, Gemma non è più regredita, ma, anzi, fa tesoro dei miglioramenti raggiunti e continua la sua vita, da “matta” ma anche da abituale componente di una famiglia dove tutti si vogliono bene e si rispettano.

Vera MORETTI

© 2016, Mondofido. Riproduzione Riservata

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