Esperienze cibo per la mente.

Esperienze cibo per la mente.

Rosanna Capano

Buon cibo, buona salute, giuste attenzioni ed esperienze di qualità nei primi mesi di vita costituiscono la base per una buona crescita fisiologica e mentale.

Studi scientifici confermano che esperienze di qualità così come la giusta attenzione per la salute fisica e l’alimentazione sono elementi basilari per una buona crescita, come per l’uomo così anche per il cane.

Le buone esperienze possono tranquillamente  essere definite il cibo per la mente, per una opportuna stimolazione delle aree del cervello, oltre che adeguata nella tipologia deve anche essere “puntuale” ovvero avvenire in determinati periodi di accrescimento: i periodi sensibili.

Gran parte dell’accrescimento cerebrale avviene prima della nascita ma gli studi hanno dimostrato che la deprivazione e l’arricchimento in termini di esperienze influenzano i percorsi di neuronali che si generano dopo la nascita e che si realizzano per tutta l’esistenza dell’individuo.

Permettere quindi ad una cucciolata di trascorrere il tempo in un ambiente ricco di strutture idonee ad essere esplorate come  tubi, superfici diverse, rampe, oggetti di diverso materiale e colore che i cuccioli che i cuccioli possono tranquillamente “toccare” con le loro zampe, il corpo e la bocca…rappresenta l’assicurazione per un futuro sereno. In questo semplice modo si fornisce ai cuccioli la possibilità fare esperienze in sicurezza e divertendosi, alimentando anche   l’auto accreditamento e il desiderio di interagire con le persone e l’ambiente.

La deprivazione sensoriale, cioè un ambiente povero di stimoli o una penuria di esperienze, di contro costituisce purtroppo una grave mancanza. Gli individui non correttamente stimolati, non sono in grado di esprimere pienamente il loro potenziale e possono manifestare insicurezza e chiusura nei confronti di tutto ciò che non conoscono sviluppando insicurezze e paure.

Poichè il cervello continua ad accrescere la sua complessità per tutta la durata della vita dell’individuo  esistono, alcuni punti di debolezza potranno essere superati con pazienza e supporto esterno ma altri deficit o criticità resteranno permanenti.

Sarà pertanto opportuno sfruttare quei periodi (i periodi sensibili) in cui l’individuo è più ricettivo, e abituare il cane al contatto fin dalla tenera età  consentirà ad esempio un’accelerazione dello sviluppo una maggiore resistenza allo stress, una migliore gestione della propria emotività ed emozionalità e una maggiore fiducia nell’esplorazione ambientale e apertura al mondo.

Rosanna Capano

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