Cane sui mezzi pubblici: cosa dice la legge?

Cane sui mezzi pubblici: cosa dice la legge?

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I cani possono salire sui mezzi pubblici? Una domanda la cui risposta è complessa, a causa della particolare impostazione legale del nostro paese. Cerchiamo di capire qual è la risposta.

Una delle domande più frequenti che i proprietari si pongono è quella relativa al fatto che i cani possano salire sui mezzi pubblici, con particolare riferimento agli autobus e ai treni.

Una domanda per la quale, purtroppo, al momento la risposta si perde in una burocrazia piuttosto complessa, per cui cercheremo di fare un po’ di chiarezza.

Cani sui mezzi pubblici: come comportarsitransporte publico mondofido

Dal punto di vista nazionale, al momento non esiste una normativa che regoli in modo univoco l’accesso dei cani sui mezzi pubblici, anche perché spesso le normative relative agli animali, come tutte le normative sanitarie, sono affidate alle singole regioni.

Questo significa che il problema viene, di fatto, moltiplicato per 21 (19 regioni e 2 province autonome): alcune di queste, infatti, hanno un regolamento specifico che, di solito, permette l’accesso ai cani sui mezzi pubblici, muniti di guinzaglio e museruola, mentre altre regioni attualmente non hanno normative del genere.

Per sapere se ci sono o meno, la cosa migliore da fare è chiedere agli uffici comune di residenza, anche temporanea (vacanza); l’ente più informato sulle normative in vigore in quella regione è infatti il comune, che può anche aver varato dei regolamenti comunali che valgono, naturalmente, solo in quel comune e non in quelli limitrofi.

E nel caso in cui i regolamenti non ci siano? La risposta è data dalla società che gestisce il mezzo pubblico, che “detta” le regole per l’accesso degli animali e che è importante comunque considerare quando il mezzo di trasporto viaggi in comuni o, addirittura, in regioni diverse.

In questo caso, visto che il mezzo (nonostante sia aperto al pubblico) è privato, di proprietà di una società non statale, è l’azienda che lo possiede a stabilire se l’animale può salire o meno a bordo.

Questo significa che, per avere una risposta che cambia in base alle nostre destinazioni, dobbiamo fare almeno due richieste: una al comune che ci interessa, che può fare anche le veci della regione, e una alla società del mezzo di trasporto.

I cani-guida per ciechi

Gli unici cani che fanno eccezione a questo complesso sistema sono i cani guida per ciechi, che secondo la lgge italiana 34/1974 e il Reg. CE 1107/2006, ha la possibilità di entrare in tutti gli esercizi aperti al pubblico, compresi i mezzi di trasporto sui quali, tra l’altro, è esonerato dal pagamento del biglietto (spesso a differenza degli altri cani, che invece devono pagarlo).

Dott. Valerio Guiggi – Medico Veterinario Specialista

(Contatta l’autore: info@valerioguiggi.it)

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