Un trailer per Angelo – Life of a street dog

Un trailer per Angelo – Life of a street dog

Alessandra Curreli

Per onorare Angelo e tutti gli animali vittime della crudeltà umana, nasce un progetto firmato Newscapes Entertainment e LNDC.

Sui canali istituzionali di Lega Nazionale per la Difesa del Cane è disponibile il trailer del cortometraggio che uscirà a dicembre.Mondofido Poster Angelo e1506702221646

Chi era Angelo?

Angelo era uno dei tanti cani randagi che popolano l’Italia, che viveva come poteva ricevendo un po’ di cibo qua e la da qualche persona di buon cuore.

Aveva un carattere docile, si fidava dell’uomo e forse questa è stata la sua sfortuna.

Ha seguito i suoi aguzzini e ha subito le loro sevizie senza ribellarsi.

Chiunque graviti nel mondo della protezione animale sa che le storie come quelle di Angelo sono all’ordine del giorno.

Un dramma collettivo

Sono decine ogni anno i cani che vengono maltrattati  sino ad essere uccisi dall’uomo, e la maggior parte di questi non subisce la giusta “giustizia”.

E’ pressoché impossibile risalire ai colpevoli, perché regna l’omertà di chi sa ma non vuol parlare e perché

le difficoltà investigative contribuiscono troppo spesso a lasciare che i mostri che si macchiano di tali delitti rimangano nell’anonimato.

I quattro assassini di Angelo però non sono stati né scaltri, né furbi, anzi, hanno voluto aggiungere al danno la beffa, pubblicando il video delle sevizie su internet, e questo ha permesso di identificarli e processarli.

Un simbolo per tutti

“Angelo è diventato il simbolo di tutti quei cani di strada che vivono di stenti e cercano conforto nell’essere umano, trovando invece odio e crudeltà”, afferma Piera Rosati – Presidente LNDC.

“Per questo”, continua Rosati, “abbiamo sostenuto con entusiasmo il progetto proposto da Newscapes Entertainment per la realizzazione del cortometraggio “Angelo – Life of a Street Dog”, per onorare lui e tutti gli altri randagi che, sulla loro strada, incontrano persone buone ma anche esseri malvagi”. Mondofido Angelo

“Il nostro intento”, conclude Rosati, “è di sensibilizzare più persone possibile sulla vita di queste creature spesso invisibili, far capire che un gesto così crudele non si può giustificare in nessun modo. In accordo con il regista Andrea Dalfino abbiamo comunque scelto di non mostrare scene cruente ma raccontare anche e soprattutto le piccole cose di cui gioisce un cane randagio che non ci chiede nulla se non un po’ di rispetto.”

Fonte Lega Nazionale per la Difesa del Cane

Alessandra Curreli

 

© 2017, Alessandra Curreli. Riproduzione Riservata

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