Poche regole da seguire per salvaguardare la salute di Fido

Poche regole da seguire per salvaguardare la salute di Fido

Mondofido

Conoscere i parametri fisiologici del cane e soprattutto fissare visite veterinarie periodiche, ecco come evitare brutte sorprese

A volte risulta difficile capire se il nostro cane sta bene o se ha bisogno di cure, anche perché spesso non conosciamo i parametri fisiologici a cui far riferimento.
Fermo restando che una visita dal veterinario è sempre la soluzione migliore, vi diamo qualche suggerimento: la temperatura rettale deve essere per un cucciolo di 38-39° mentre per adulto 37,5-38°. La frequenza respiratoria al minuto nel cucciolo va tra 20 e 22; nell’adulto tra 14 e 20 atti respiratori. Le pulsazioni al minuto: nel cucciolo tra 100 e 130, nell’adulto tra 60 e 120.

Per quanto riguarda le malattie infettive che il cane può contrarre nella sua vita, è bene seguire un iter vaccinale seguendo i consigli del veterinario, che conosce le abitudini del singolo cane, il suo stile di vita e il luogo in cui abita.

In generale, alcuni consigli utili sono:

  • evitare il contatto con cani adulti prima di completare le vaccinazioni;
  • non causare stati di stress dovuti per lo più a bruschi cambiamenti alimentari, climatici e ambientali in genere nei primi giorni immediatamente dopo le vaccinazioni;
  • non fare il bagno ai cuccioli;
  • seguire scrupolosamente le indicazioni del veterinario di fiducia che sull’osservazione del singolo soggetto potrà fornire utili consigli;
  • alimentare bene il cane e, intervenire se necessario, con una corretta integrazione vitaminico-minerale;
  • ripetere i richiami vaccinali su indicazione veterinaria e non pensare mai di aver “chiuso la partita” con l’agente infettante;
  • effettuare periodici controlli e trattamenti antiparassitari.

Tra i nemici peggiori dei cani ci sono i parassiti, che si insinuano nell’organismo dell’animale sfruttandolo, che a volte potrebbe portare alla morte dell’animale. I parassiti, infatti, si moltiplicano molto velocemente e se non vengono subito debellati, poi diventa sempre più difficile.
Generalmente il contagio avviene per contatto con uova o altre forme larvali disperse nell’ambiente da cani già ammalati o da altri animali che fungono da ospite intermedio.

Occorre sapere, inoltre, che quasi tutti i cuccioli sono affetti da vermi intestinali, ma l’infestazione dipende anche da problemi di ricettività individuale, di natura ambientale e del ciclo biologico del parassita.

Esistono trattamenti terapeutici per qualsiasi tipo di parassita, che vanno decisi con il proprio veterinario perché i medicinali usati contro il parassita potrebbero essere nocivi anche per il cane e quindi va monitorato attentamente. Inoltre, alcuni parassiti risultano essere aggressivi anche con l’uomo, quindi i controlli vanno effettuati anche dal padrone, per essere sicuri di porre fine definitivamente all’epidemia.
Per non trovarsi in una situazione simile, la procedura migliore è sicuramente effettuare controlli fino dalla primissima età, e stabilire controlli periodici con il veterinario.

Vera MORETTI

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