Eredità di 100 mila euro a cani e gatti

Eredità di 100 mila euro a cani e gatti

Mondofido

Un pasticcere di Acqui Terme ha lasciato un’eredità di 100 mila euro ai suoi cani e gatti

All’apertura di un testamento, difficilmente i destinatari dell’eredità sono animali, anche quando si tratta di cani e gatti con i quali si è vissuto per buona parte della vita.
Ma a volte accade, e non necessariamente solo quando colui che decide come dividere i suoi averi non ha familiari che gli succederanno.

Luigi Allemanni, un pasticcere di 85 anni che abitava e lavorava ad Acqui Terme, deceduto l’anno scorso, aveva predisposto che i suoi amati animali, un cane e una ventina di gatti, non solo fossero affidati ai volontari dell’ Associazione per l’Assistenza e la tutela degli animali abbandonati, dove sapeva che persone fidate se ne sarebbero prese cura, ma ha voluto destinare a loro ben 100 mila euro in eredità. In realtà, questa somma servirà, come lo stesso signore aveva stabilito, ad aiutare tutti gli ospiti della struttura, a seconda delle esigenze più urgenti.

Elide Scazzola, la presidente dell’associazione, che collabora alla gestione del canile di Acqui Terme, ha dichiarato: “Ci aveva detto tante volte di volerlo fare perciò quando il notaio ci ha chiamati non posso dire fossimo stupiti. Certo, però, che si tratta di una cifra notevole: ci aiuterà a risolvere diversi problemi”. A cominciare dalla realizzazione di una serie di recinti in programma da tempo ma sempre rimandata a causa della mancanza di fondi.
Ora che sono arrivati, sono già stati presi contatti con il Comune e presto si comincerà con la progettazione degli interventi, che, considerando anche quelli comunali, con la realizzazione di una sala d’accoglienza, uno studio veterinario, un’aula e quattro box, permetteranno di avere, alla fine dei lavori, un canile all’avanguardia.

Il canile ospita circa cento cani, ma capita che vengano accuditi altri animali, come una cavia da laboratorio, messa in una gabbietta ben lontana da cani e gatti, ma nel giugno scorso era stata ospitata anche un agnellino di pochi giorni, trovato nei cespugli a Melazzo, forse perso durante la transumanza di un gregge. È stato accudito e svezzato con il biberon e adottato proprio come fosse un cane.

Vera MORETTI

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