Mai più cani abbandonati a Torino

Ora che l’estate è definitivamente archiviata, è possibile fare un bilancio della situazione, soprattutto per quanto riguarda gli abbandoni dei cani, che generalmente aumentano sostanzialmente nei mesi caldi, in coincidenza con le vacanze.

A Torino, però, la problematica degli abbandoni estivi sembra davvero vicina a scomparire.
Da giugno a settembre, infatti, sono stati abbandonati solo 60 cani, di cui la metà, ospitata dal rifugio di strada Courgnè, è stata già adottata.
A giugno sono entrati nel canile comunale 44 cani, di cui soltanto 11 erano senza microchip e quindi si trattava di quattro zampe abbandonati sul serio. In tutti gli altri casi il proprietario è tornato a riprenderseli.
A luglio gli abbandoni sono stati 18 mentre ad agosto 25. Altri 43 erano scappati di casa ma sono stati puntualmente riconsegnati ai loro padroni.
Infine, a settembre il numero era sceso a 6, un numero record, considerando che il rifugio aveva da sempre avuto problemi di sovraffollamento.

Marco Bravi, responsabile Enpa di Torino, ha dichiarato in proposito: “Dall’anno scorso a oggi c’è stato un calo di abbandoni del 10 per cento. E se negli ultimi cinque anni parliamo di una diminuzione del 30 per cento, il numero sale al 50 per cento se ci spingiamo a guardare la situazione di una decina di anni fa”.

La lotta al randagismo, dunque, sta avendo esiti più che positivi, così come l’utilizzo sempre più diffuso del microchip, obbligatorio dal 2004.
Ma non solo: coloro che non sanno come fare in estate, quando devono partire ma, per vari motivi, non possono portare con sé Fido, si rivolgono a canili ed associazioni per chiedere consigli e trovare una soluzione. Spesso, infatti, il problema è la disinformazione: ora che le spiagge e le strutture ricettive stanno diventando sempre più pet friendly, è molto più facile partire con il proprio amico quattro zampe. E allora…addio abbandoni!

Vera MORETTI

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