I cani superstiti del sisma cercano casa

I cani superstiti del sisma cercano casa

Mondofido

Martino e Asso, due cani salvati da due volontarie e ora in affido presso di loro, stanno cercando un’adozione definitiva dopo il trauma del sisma

Dopo essere stati salvati dal sisma che ha sconvolto Amatrice, due cani, il meticcio Martino e il pointer Asso, sono alla ricerca di una famiglia che li adotti.
Per loro, stanno lavorando per raggiungere lo scopo le due volontarie che li stanno ospitando, ovvero Martina Marchi e Katia Baicchi, le quali sognano per i loro “protetti” una vita migliore e il calore di qualcuno che possa garantire loro affetto, benessere e tutto ciò di cui hanno bisogno.

I cani superstiti del sisma cercano casa

Martina, Katia e Asso

Sono due cani con due storie completamente diverse ma con un destino comune, che li ha visti affrontare un trauma grandissimo e drammatico come quello del sisma.

Martino, in realtà, non aveva padroni prima del terremoto, perché era un randagio, anche se, affettuoso e docile, non si comporta come tale. Probabilmente, pur non avendo una casa, era abituato a stare in mezzo alle persone o aveva qualcuno che si prendeva cura di lui.
Asso, invece, è un pointer da caccia che viveva legato ad una catena, circondato da due metri di neve. E’ stato portato via ed ora si spera che possa trovare la serenità che merita.

Si tratta, quindi, di due cani che non hanno perso la loro famiglia, ma che, essendo scampati dal terremoto, ora vorrebbero giocarsi al meglio questa seconda chance che è stata loro donata, ma che non sarebbe tale se dovessero passare il resto della loro vita in un canile, dove tra l’altro, data l’esperienza pregressa, non sopravviverebbero.

Le volontarie che sono intervenute in loro soccorso lavorano per l’associazione Muovi la Coda, e ogni mese si recano ad Amatrice per portare cibo e materiale per i cani. Come Martino e Asso ce ne sono altri, per questo Martina e Asso desiderano che questi due cani vengano adottati, per poi fare la stessa cosa per altri animali sfortunati e bisognosi.

Vera MORETTI

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