Cane donatore di sangue, ecco come fare

Cane donatore di sangue, ecco come fare

Mondofido

Dog blood Donors, la prima banca dati cui iscrivere il cane donatore di sangue

Non solo alle persone, ma anche ai cani una trasfusione può salvare la vita.
Per questo motivo, è nata la Dog blood Donors, ovvero la prima banca dati italiana a cui iscrivere il proprio cane se lo si vuole far diventare donatore di sangue.

Si tratta di un progetto realizzato e finanziato da Almo Nature, seguito personalmente dalla dottoressa Benedetta Giannini, ma che ha ricevuto anche il patrocinio della Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani (FNOVI) e dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari italiani (ANMVI).

Questa iniziativa così utile parte da un pensiero condiviso da tutti i veterinari, che lanciano da sempre appelli alla ricerca di donatori, che possono aiutare i loro simili quando sono sottoposti a un intervento chirurgico.

Ovviamente, sarà creato un database, costruito attraverso l’iscrizione dei proprietari di cani, attraverso cui si potrà velocemente individuare il donatore di sangue più idoneo e dunque allertare il proprietario per effettuare una trasfusione in tempi brevi.

Candidare il proprio cane come donatore di sangue, ed entrare a far parte di Dog blood Donors, è facile e piuttosto veloce: per prima cosa, il cane deve essere regolarmente iscritto all’Anagrafe Canina. Il proprietario, poi, si potrà rivolgere al medico veterinario di riferimento per il test del gruppo sanguigno. A quel punto sarà possibile procedere all’iscrizione del cane alla DbD. Sia il test sia l’iscrizione alla Dog blood Donors sono completamente gratuiti.

In tre passaggi, il proprio cane diventa a tutti gli effetti donatore di sangue. Eccoli:

  • Registrarsi e compilare la scheda nel sito dedicato al progetto;
  • Stampare e conservare il codice assegnato dal sistema, che sarà anche inviato via mail;
  • Portare il cane in una delle strutture veterinarie già abilitate oppure dal proprio medico veterinario, per determinare, con un semplice prelievo, il gruppo sanguigno del cane e attivare la registrazione nella banca dati.

Ovviamente, ciò non significa che il padrone debba essere obbligatoriamente disponibile ad ogni chiamata. Si tratta di volontariato e, dunque, la libertà di accettare o declinare la richiesta è totale. Nel caso in cui un cane donatore di sangue non sia disponibile, si contatta il secondo della lista, e così via.

Vera MORETTI

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