Alle porte di Roma nasce il Leishmania Center

Alle porte di Roma nasce il Leishmania Center

Mondofido

Il progetto è nato dalla sinergia tra Associazione Love For Animals e La Fattoria di Tobia

La leishmaniosi è una malattia che terrorizza i proprietari di cani, anche se i veterinari ripetono spesso che, se affrontata e curata in tempo, è gestibile e non compromette in alcun modo la qualità della vita dell’animale.

Le riluttanze, però, sono ancora tante e, dunque, per un cane randagio è ancor più difficile sperare in un’adozione se affetto da questa malattia.

Per poter garantire una buona vita anche a questi sfortunati è nato un bellissimo progetto, chiamato Leishmania Center, inaugurato a San Cesareo, in provincia di Roma, per accogliere e curare i quattro zampe colpiti dalla malattia.

Rosanna Cabasino, responsabile del Settore adozioni di Alfa, Associazione Love For Animals, ha voluto chiarire alla stampa alcuni punti relativi alla leishmania: “Vogliamo segnare un punto di rottura con il passato affermando il diritto alle cure e la possibilità di adozione ad animali che altrimenti sarebbero condannati. E’ ora di smettere di temere qualcosa solo perché non lo si conosce. La leishmania, se diagnosticata in tempo, può e deve essere curata in maniera appropriata e l’esperienza fino ad oggi acquisita lo dimostra. Non deve essere una condanna a morte ma una ragione in più per dare assistenza e adottare”.

L’iniziativa è nata grazie alla collaborazione tra Alfa e il canile La Fattoria di Tobia e rappresenta un raro e utilissimo esempio di sinergia fra un’associazione animalista e un canile convenzionato, due realtà mosse da obiettivi tanto diversi e spesso contrastanti.

Livio Odorizzi, responsabile tecnico di La Fattoria di Tobia, ha dichiarato: “Non riuscivamo a rassegnarci all’inazione, a lasciare che la malattia facesse il suo corso dovendo assistere al quasi sempre tragico epilogo e quindi abbiamo pensato e creato, per la prima volta in Italia, un luogo di transito, di cure e di riscatto per animali spesso abbandonati a causa di questa malattia”.

Grazie a questa sinergia, gli animali sono curati attraverso un protocollo medico studiato per ogni singolo individuo, inoltre sono seguiti anche dal punto di vista psichico, comportamentale ed affettivo, perché la serenità, come per le persone, accelera l’efficacia delle terapie.

A monitorare i risultati ottenuti al Leishmania Center è l’Istituto Zooprofilattico del Lazio e della Toscana, come ha spiegato Gladia Macrì, responsabile della Direzione Operativa di Sierologia dell’Istituto Zooprofilattico Lazio e Toscana: “Abbiamo molto apprezzato l’interesse e l’impegno profuso per una corretta gestione sanitaria della leishmaniosi nei cani randagi custoditi in canile. L’Istituto infatti ha ritenuto opportuno sostenere l’iniziativa offrendo il suo contributo in materia di diagnostica di laboratorio per la leishmaniosi, impegnandosi in un’ attività di sorveglianza e controllo sanitario”.

Vera MORETTI

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