Come eliminare le cattive abitudini di Fido

Come eliminare le cattive abitudini di Fido

Mondofido

Dietro le cattive abitudini dei cani c’è sempre un perché. Ecco come intervenire

Avere cani in casa rende la vita quotidiana più felice e più movimentata, soprattutto quando fanno qualche danno. Indipendentemente dall’indole dell’animale, è quasi matematico che, prima o poi, Fido distrugga qualcosa o, alla peggio, non riesca a trattenersi dal fare ciò che gli viene proibito.

Come fare, dunque, per evitare che gli amici a quattro zampe non diventino un pericolo pubblico, e spiegare loro nel modo più corretto quali sono gli atteggiamenti da tenere, evitando le cattive abitudini?

A questo proposito, Shelby Semel, esperta in materia, ha illustrato le cattive abitudini e quelle buone più comuni nei cani e come fare per affrontarle in maniera costruttiva.

  • Abbaiare: da che mondo è mondo, i cani si esprimono anche abbaiando, e non si può certo pretendere che non lo facciano! Ma esistono limiti oltre i quali è pericoloso addentrarsi, soprattutto per le regole del buon vicinato. Se, da una parte, abbaiare significa seguire il proprio istinto, dall’altra gli ululati troppo forti possono causare nervosismo e far urlare anche il padrone. Ma questo non serve, il cane penserà che si tratta di una abbaiata di gruppo, quindi occorre eventualmente trovare un diversivo per far calmare il cane, o capire cosa lo agita, per ricorrere ai ripari.
  • Saltare addosso agli ospiti: anche se si tratta di una dimostrazione di affetto, non a tutti può risultare cosa gradita, un po’ per paura un po’ per diffidenza. Anche in questo caso, meglio mantenere la calma. Se il cane è tranquillo, può darsi che esprima le sue emozioni con minor enfasi.
  • Rincorrere le persone: accade se, durante la passeggiata quotidiana, il cane è abituato ad essere lasciato libero. In questo caso, non cercherà di seguire solo il suo padrone, ma anche gli altri passanti. Considerando che i cani vanno sempre tenuti al guinzaglio, è comunque sempre meglio assicurarsi, prima di uscire, che il cane sia in grado di comprendere i comandi del suo padrone, per non dover fare figuracce una volta uscito.
  • Masticare qualsiasi cosa: spesso l’abitudine di masticare qualcosa in continuazione è segno di noia. E allora, sia per stimolare il cane, sia per evitare che mastichi qualcosa di proibito, meglio procurargli qualche giochino, che possa, ad esempio, favorire un corretto sviluppo dentale.
  • Elemosinare del cibo: si tratta di un’abitudine tipica di tutti i cani ma, benché inteneriscano con i loro occhioni, è bene non cedere, perché non fa bene a loro mangiare i nostri cibi.
  • Scavare: è un retaggio che si portano dietro da quando, non essendo animali domestici, dovevano procurarsi il cibo da soli e nasconderlo. Ora lo fanno anche solo per gioco, ma difficilmente riescono ad evitarlo. Potrebbe essere utile tenerli occupati con attività ludiche che li coinvolgano non solo fisicamente ma anche mentalmente, oppure individuare e delimitare un’area dove gli sarà permesso di continuare a scavare.
  • Fare i bisogni in casa: questo spiacevole inconveniente capita in presenza di problemi medici, che ovviamente vanno accertati, oppure per marcare il territorio. Per aiutare il cane, ma anche per la sopravvivenza del padrone e della sua casa, si potrebbero cambiare le abitudini e non lasciare sempre a disposizione acqua e cibo. Altrimenti, se questi piccoli accorgimenti non bastano, potrebbe essere necessario rivolgersi ad un educatore.
  • Ingurgitare voracemente il cibo: in passato il cane era un animale selvatico e, quindi, per evitare che altri membri del branco gli rubassero il cibo, era costretto a mangiare velocemente. Ma, ora che è animale domestico, questo pericolo non c’è più e occorrerebbe insegnargli a mangiare con più calma, per evitare disturbi come pancreatiti e vomito. Come fare? Spargere il cibo sul pavimento potrebbe indurlo a ingerire con più calma.
  • Mordere: si tratta di una pratica tipica dei cuccioli, per richiamare l’attenzione del padrone. Se, però, questa abitudine non si esaurisce con la crescita, occorre, quando questo comportamento si manifesta, interrompere ogni interazione e fargli capire che si tratta di un comportamento non gradito.
  • Aggredire altri cani: se il cane si dimostra poco amichevole nei confronti dei suoi simili, il motivo potrebbe essere dall’istinto di protezione verso il suo padrone. L’aggressività, comunque, spesso è causata da stress, perciò sarebbe meglio evitare i rimproveri e, al contrario, trasmettere serenità e calma, anche nella camminata.
  • Aggredire le persone: e se l’aggressività è diretta alle persone? Per far abituare il cane al prossimo, viene consigliato di abituarli prima a stare tra gente amichevole, e poi allargare il cerchio gradatamente. Socializzare è molto importante anche per combattere la paura degli altri.
  • Soffrire di ansia da separazione: ne sono affetti quei cani che detestano stare da soli e, quando sono costretti a separarsi dal padrone, mettono in atto comportamenti distruttivi, conditi da abbaiate ed ululati eccessivi, nonché, nei casi peggiori, anche di bisogni indesiderati sul pavimento. In questo caso, l’intervento di uno specialista potrebbe essere utile.

Vera MORETTI

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